Ieri pomeriggio, nella Casa Circondariale di Ravenna dopo due anni di sospensione a causa dell’emergenza sanitaria da Covid 19, si è svolta la partita con i papà, organizzata dall’associazione Bambinisenzasbarre in collaborazione con il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, nell’ambito della campagna europea “Non un mio crimine ma una mia condanna”.
Detta campagna intende sensibilizzare sul tema dell’inclusione sociale e delle pari opportunità per tutti i bambini, anche per coloro che hanno la mamma o il papà in carcere e che non debbono essere esclusi dai giochi. La possibilità di giocare con il proprio papà e di condividere questo momento ludico, normale per tutti gli altri bambini, risulta eccezionale per questi bambini e le loro famiglie e rimane a lungo nella loro memoria. E’ proprio nella tutela dei diritti del bambino alla continuità delle relazioni affettive che l’Associazione Bambinisenzasbarre intende sensibilizzare la rete istituzionale e della società civile. La Casa Circondariale di Ravenna come per gli anni passati ha aderito all’iniziativa, e i detenuti hanno giocato con i loro bambini coordinati dall’arbitro Zauli della Virtus Calcio. Grazie a questo evento hanno potuto trascorrere insieme a loro e alle loro famiglie, il pomeriggio odierno consumando una merenda preparata dagli stessi detenuti con il sostegno prezioso della BPER Banca di Ravenna.
All’evento hanno altresì partecipato i clowns della Croce Rossa Italiana, rallegrando tutti con giochi, truccabimbi e palloncini colorati.