“Inflazione, caro energia e speculazioni che stanno abbattendosi su beni e servizi stanno mettendo a dura prova interi comparti dell’economia romagnola. Per primi turismo e terziario, che nella Riviera Romagnola a Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini occupano migliaia di persone. Ma anche distribuzione (grande e piccola) e settore sportivo. Istituzioni ed enti locali per primi devono intervenire”: a lanciare l’appello è Giuseppe Greco, segretario provinciale di Ugl Terziario di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
“Fatture in alcuni casi decuplicate rispetto ai mesi precedenti, aumento dei prezzi dei prodotti di uso comune nel commercio e nella grande distribuzione a causa di una inflazione galoppante, a fronte di un costo del denaro e stipendi fermi da anni, con un ridotto potere d’acquisto , fanno di questo mix una situazione insostenibile per cittadini, famiglie e imprese”: insiste Giuseppe Greco.
“Saranno colpiti posti di lavoro per cessate attività e nelle aziende più grandi si pensa alla riduzione del personale per contenere i costi. Il che vuol dire: saranno colpite soprattutto famiglie in crisi economica e duramente toccate dall’emergenza Covid. Urgono pertanto misure urgenti. La proposta di Ugl Terziario è indirizzata alle amministrazioni comunali e di coloro che sono preposti a sostenere le imprese e vigilare sui prezzi. In attesa di aiuti necessari e urgenti da parte della Regione e del Governo, a cui chiediamo già adesso: di sospendere il pagamento delle fatture che mettono a rischio settori produttivi ed economia domestica nel territorio romagnolo”: afferma e propone Giuseppe Greco.
“Come Ugl Terziario siamo disponibili a sedere a tavoli di crisi territoriali per concertare proposte e soluzioni straordinarie nell’immediato, in attesa che dopo il 25 settembre si attivino nuovo parlamento e governo, per mettere al sicuro la nostra economia ed il tessuto sociale nella sua interezza”: conclude il segretario provinciale di Ugl Terziario di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, Giuseppe Greco.