71 le domande presentate in poche settimane, con investimenti che superano 1.400.000 euro, dalle imprese ravennati per la lotta al caro energia. Una partecipazione straordinaria, che dimostra la volontà degli imprenditori di non mollare ma, anzi, di rinnovarsi, di introdurre tecnologie nuove, di investire per sostenere la propria presenza sul mercato. Questo l’obiettivo della Camera di commercio che, in collaborazione con le associazioni di categoria del territorio, ha messo a disposizione degli imprenditori contributi a fondo perduto per l’acquisto e l’installazione, in particolare, di beni e attrezzature strettamente funzionali all’efficientamento energetico e l’inserimento in azienda di un energy manager, che verificherà i consumi, ottimizzandoli e promuovendo interventi mirati all’efficienza energetica e all’uso di fonti rinnovabili.
“Grazie alle imprese, che hanno accolto il nostro invito ad investire nella transizione energetica, e un vivo apprezzamento alle associazioni di categoria per la puntuale e preziosa diffusione in queste settimane della conoscenza di tale opportunità”. Così Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, che ha aggiunto: ”La scelta fatta nei primi mesi del 2023, d’intesa con i tavoli provinciali dell’imprenditoria, di individuare quale priorità la lotta al caro energia si è rilevata corretta. Ma la Camera di commercio non si ferma. Abbiamo, infatti, messo in campo – ha proseguito Guberti – in sinergia con enti locali, BCC e altri partner del sistema camerale nazionale due milioni e mezzo di euro, al momento l’unico intervento post alluvione a favore delle imprese, attivo fino al 22 settembre prossimo, prevedendo un contributo massimo di 7.000 euro a ristoro dei danni subiti.
Il compito della Camera di commercio è quello di fare la propria parte per rendere più agevole l’attività delle imprese e per rendere più favorevoli le ricadute sociali dei risultati economici”. Tornando al bando per la lotta al caro energia, 400 mila euro le risorse stanziate e utilizzate dalle imprese del territorio ravennate, che, insieme a quelle gestite dall’Ente ferrarese insieme agli enti locali, hanno consentito alle imprese del territorio di competenza della nuova Camera, di richiedere un contributo a fondo perduto per interventi per l’efficienza e il risparmio energetico. Beneficiarie dei contributi, la cui intensità era del 60% rispetto alle spese con un tetto massimo di 5.000 euro (10.000 per gli impianti di autoproduzione di energia), sono state le micro, piccole e medie imprese attive, con la sede legale e/o unità locali interessate dagli investimenti nei territori della circoscrizione di competenza della Camera, in possesso dei requisiti previsti dal bando. Nel territorio ravennate, delle 61 domande finanziate, 52 fanno capo a micro e piccole imprese e 9 a medie imprese, il 46% viene dal settore artigiano, il 34% da commercio turismo e servizi mentre il 16% riguarda l’industria, il valore medio degli investimenti sostenuti si attesta sui 21.000 euro mentre il valore medio dei contributi erogati è di 6.557 euro. Oltre il 50% delle imprese ha investito sul fotovoltaico,il 31% su interventi di relamping.
Delle 61 domande, la maggior parte proviene da imprese localizzate nei Comuni di Faenza e Ravenna, rispettivamente 19 e 16.