Il parco-giardino Battaglia di Piangipane, posto tra le vie Maccalone, Nello Buzzi e del Teatro Sociale, è balzato alle cronache del consiglio comunale e della stampa locale di stampa, ad opera di Lista per Ravenna, nel luglio scorso, quando, in una notte di fine settimana, un gruppo di balordi gli hanno fatto festa, abbattendo intere sezioni della staccionata, divellendo dal terreno due pesanti panchine, sradicando alberi e stroncando rami, lasciando sul suolo cartoni di pizza e bottiglie di birra. Il parco, completamente privo di illuminazione, era semi-abbandonato, essendovi saltuariamente effettuati – a detta dei residenti – il solo sfalcio dell’erba e scarse potature degli alberi.
Ci sono voluti un mese e diverse nostre insistenze perché almeno fosse effettuato qualche ripristino di quanto vandalizzato. Dell’illuminazione, richiesta da anni, neppure si parla. Nell’interrogazione al sindaco, che avevamo presentato all’indomani del fatto, avevamo però chiesto se intendesse disporre anche l’effettuazione delle potature di cui il parco abbisognava. La risposta è stata la seguente: “In merito al Giardino Pubblico di Piangipane, l’inverno scorso Nov-Dic 2018 abbiamo eseguito le potature degli alberi , in special modo quelli sui confini che sporgevano verso le proprietà private. Insieme ai tecnici comunali è stato inserito nel programma di quest’anno 2019 un ulteriore potatura nello stesso periodo dell’anno scorso”.
In effetti ciò è avvenuto, ma più che le potature gli abitanti del posto ci hanno segnalato, sia nel parco che nelle vie circostanti (Maccalone, delle Rimembranze, del Teatro Sociale…), numerosi abbattimenti di alberi solo in parte malandati, gli altri invece apparentemente belli e sani, “alcuni con più di 70 anni”, uno nei pressi della sede decentrata del Comune. Altrettanto era avvenuto l’anno prima, quando gli alberi “giustiziati” furono 5 o 6. Da allora non si è avuto alcun segnale di nuove piantumazioni o ripopolamento di alberi. Al contrario, alberi troppo alti per essere potati da terra non sono stati toccati perché sarebbe stato necessario l’impiego di un camion gru con un cestello.
Allegando copia delle sei segnalazioni ricevute da Piangipane, chiediamo dunque al sindaco spiegazioni dell’accaduto. In particolare:
- copia delle valutazioni prodotte, come richiede il regolamento comunale del Verde, dal servizio comunale per l’Ambiente sulla richiesta di abbattimento degli alberi in questione, tenuto conto che, secondo l’art. 5 del regolamento stesso, “i casi in cui è possibile abbattere alberature sono: albero pericolante e/o con problematiche fitosanitarie che lo rendano pericoloso; danni oggettivamente riscontrabili a strutture e/o impianti tecnologici, eccessiva densità di impianto limitatamente agli alberi soccombenti, ristrutturazione di aree verdi, alberate, ecc., lavori pubblici”;
- se ritiene giusto doversi applicare anche sulle proprietà del Comune la regola imposta dall’art. 7 del suddetto regolamento del Verde alle proprietà private, secondo cui “a compensazione degli alberi abbattuti il richiedente dovrà reimpiantare, nell’area oggetto degli abbattimenti, un albero sostitutivo per ogni albero abbattuto”: ciò che non si è verificato nel caso in oggetto.