Il progetto di archiviazione su Carlo Zauli è partito dalla volontà di riunificare tutta l’opera dell’artista e di creare una vasta catalogazione che consentisse una osservazione attenta e reiterata nel tempo della sua opera, condizione necessaria per un lavoro di rilettura e di riesame.

Nel corso del 2024, un importante progetto di ricerca e catalogazione ha permesso di individuare e documentare l’opera artistica di Carlo Zauli conservata in collezioni private dell’Emilia-Romagna, contribuendo così alla conoscenza e alla diffusione del lavoro di uno dei più significativi scultori e ceramisti italiani del Novecento. Parallelamente, è stato avviato un lavoro di schedatura e valorizzazione della collezione contemporanea del museo, costituita dalle opere nate nell’ambito delle residenze d’artista che, da oltre vent’anni, arricchiscono il patrimonio museale.

 

L’intero progetto di archiviazione ha portato alla realizzazione di un database digitale, accessibile online tramite il PatER – Catalogo del patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna, oltre che sul sito ufficiale del museo in una sezione dedicata. Questo strumento non solo garantisce una maggiore fruibilità delle opere catalogate, ma rappresenta anche un’importante risorsa per studiosi, appassionati e visitatori interessati all’arte contemporanea.

A supporto di questa iniziativa, si è realizzato un nuovo apparato didascalico che arricchisce il percorso espositivo del museo, fornendo informazioni dettagliate sulle opere e sugli artisti rappresentati.

Inoltre, è stata pubblicata una guida breve, disponibile anche in lingua inglese, pensata per orientare il pubblico all’interno delle collezioni museali e per offrire diversi itinerari di visita, valorizzando le molteplici narrazioni che il patrimonio artistico consente di esplorare.

 

Le attività di archiviazione hanno riguardato diverse collezioni di grande rilevanza, tra cui:

*Collezione contemporanea (opere acquisite attraverso le residenze d’artista);

*Collezione Tomm. Fausto;

*Collezione M.C.T.;

*Collezione Riga;

*Collezione Banca BCC;

*Collezione Bianca Maria Collalti;

*Collezione Biffi Gentili.

 

L’intero progetto è stato realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del piano 2024 per l’ampliamento dell’organizzazione museale regionale ai sensi della L.R. 18/2000.

Questa iniziativa non solo arricchisce la documentazione e la fruizione del patrimonio artistico contemporaneo, ma si inserisce in un più ampio percorso di promozione della cultura e di valorizzazione delle eccellenze artistiche del territorio.