Se fino a qualche anno fa si trattava solo di un familiare che nel tempo aveva acquisito delle capacità, anche di alta specializzazione, come ad esempio aspirare da una tracheostomia, oltre ad assistere l’utente in tutte le sue esigenze assistenziali, oggi, soprattutto nei casi di gravissima disabilità, si apre lo scenario su di una nuova realtà professionale in cui un assistente, sia esso una badante, oss, oppure il familiare stesso, è chiamato ad un’assistenza molto complessa.
“Le istituzioni non possono più ignorare questa nuova realtà anche in considerazione del fatto che le famiglie hanno grandissima necessità di questa figura, sempre più richiesta”.
Secondo la lista civica La Pigna, la figura del caregiver è un profilo fondamentale nella società odierna, da sostenere: “Un professionista con competenze di base di tecniche infermieristiche, riabilitative nonché di gestione della quotidianità. Se storicamente, un tempo gli anziani andavano in buon ritiro in struttura, oggi col progressivo e dilagante depauperamento e conseguente impossibilità al risparmio , l’inversione di tendenza è di far rimanere loro a casa propria con un’assistenza dedicata che però spesso si rivela inadeguata, costringendo così le famiglie all’avvicendarsi infinito di badanti. I tempi sono maturi per riconoscere a tutti gli effetti, compresi gli aspetti di regolamentazione contributiva, la figura del caregiver”.
Per i caregiver, La Pigna propone di realizzare un corso di formazione: “Dall’espletamento delle pratiche per invalidità civile, per la fornitura degli ausili necessari, alla quotidianità assistenziale, somministrazione farmaci prescritti, gestione di eventuale ventilazione, alla corretta movimentazione dell’ utente e preparazione dei pasti normali o modificati. Queste in breve le competenze che acquisirà, chi desidera o necessita diventare un caregiver, durante la formazione che si svolgerà inizialmente anche on line con necessariamente una parte pratica in presenza in un secondo momento. La lista civica “La Pigna” è per definizione vicina ai cittadini ed al proprio territorio. Sarà nostra priorità ascoltare le famiglie che hanno necessità assistenziali e riabilitative attraverso l’istituzione di uno sportello informativo dedicato, per far si, che nel momento del bisogno siano chiari i percorsi necessari senza inutili perdite di tempo in stretta connessione con i medici di base, all’ interno delle case della salute su tutto il territorio ravennate”.