“Nei comuni di Forlì, Ravenna e Castelfranco Emilia non è ancora stata istituita la figura del garante locale dei detenuti mentre a Ferrara è vacante da quasi un anno. Pertanto, chiedo ai rispettivi sindaci, Gian Luca Zattini, Michele De Pascale, Giovanni Gargano e Alan Fabbri, di garantire ai detenuti delle loro città il supporto di questa figura di garanzia”. Così interviene Roberto Cavalieri, garante regionale dei detenuti e responsabile del coordinamento dei garanti locali dell’Emilia-Romagna.
“Per garantire la piena operatività del coordinamento – aggiunge Cavalieri – serve che anche questi quattro territori, in cui sono presenti istituti penitenziari, siano coperti”. “Attualmente – precisa – l’istituto, da me presieduto, è composto dai garanti dei comuni di Piacenza, Parma, Modena, Bologna, Rimini e Reggio Emilia”.
Quella del garante dei detenuti è figura autonoma e indipendente che concorre ad affermare il rispetto dei diritti e della dignità delle persone private della libertà personale, favorendone il recupero e il reinserimento nella società. Vigila, prima di tutto, sulle condizioni di vita dei detenuti, rendendoli consapevoli dei loro diritti, può visitare senza necessità di preventiva autorizzazione gli istituti penitenziari, promuove, attraverso iniziative pubbliche, attività di sensibilizzazione sul tema dei diritti umani e sulla finalità rieducativa della pena, avvicinando le comunità locali al carcere.
La figura del garante locale, conclude Cavalieri, “rappresenta un’efficace leva per la promozione dei diritti delle persone limitate della libertà personale e di inclusione nella società delle persone che hanno commesso reati. Pertanto, garantisco la mia piena disponibilità a incontrare i sindaci di Forlì, Ravenna, Castelfranco Emilia e Ferrara al fine di supportare l’avvio dell’iter di riconoscimento e rinnovo di queste figure di garanzia”.