Ha avuto luogo questa mattina all’interno del Comando provinciale Carabinieri di Ravenna la consegna dell’Encomio rilasciato dal Comandante della Legione Carabinieri di Bologna, Generale Massimo Zuccher, al Luogotenente C.S. Giovanni Morgese con la seguente motivazione: “evidenziava elevata professionalità e spiccato intuito investigativo, fornendo determinante contributo a complessa attività d’indagine che permetteva di disarticolare un sodalizio criminale composto da titolari di agenzie di onoranze funebri e da operatori sanitari in servizio presso alcuni presidi ospedalieri, dedito alla commissione di reati di corruzione, peculato, truffa e falso ideologico. L’operazione si concludeva con l’esecuzione di 16 misure cautelari e il deferimento in s.l. di ulteriori 23 correi”.
Il 2 settembre il Luogotenente C.S. Giovanni Morgese, in servizio presso il Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Ravenna ha lasciato il servizio attivo, al termine di una lunga carriera costellata di importanti incarichi.
Morgese è stato ricevuto il 31 agosto u.s. dal Comandante della Legione, Generale Zuccher , che dopo averlo ringraziato della preziosa opera prestata nell’Arma nel corso dei lunghi anni di servizio, gli ha consegnato il foglio di congedo illimitato.
Nato a Bitonto (BA) il 2 settembre 1963, si è arruolato nell’ Arma nel 1981. Dopo il corso biennale svolto presso la scuola sottufficiali di Velletri e Firenze, il 7 giugno 1983 viene destinato come capo equipaggio al Nucleo radiomobile della Tenenza di Medicina (BO); dal 1986 al 1991 assume il comando della Stazione Carabinieri di Ariano Ferrarese; dal 1992 al 2000 del comando della Stazione carabinieri di Lido degli Estensi, dove solidifica le proprie competenze a tutela della sicurezza della collettività. Morgese ha poi proseguito ed affinato le tecniche investigative, dal 2000 al 2011 presso il Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Ravenna, dal 2011 al 2015 presso il Nucleo Informativo di Forlì, dal 2015 al 2019 presso il Nucleo Investigativo di Forlì e dal 2019 al 2 settembre 2023 presso il Nucleo Investigativo di Ravenna, sempre con l’incarico di comandante interinale.
Morgese ha seguito personalmente le investigazioni più delicate avvenute sul territorio Ravennate e Forlivese, se ne cita uno per lo scalpore che creò: il terribile omicidio avvenuto il 20 luglio 2008 in Porto Corsini, individuando e arrestando, unitamente ai colleghi di reparto, l’assassino del giovane Bolognese Tartari.
Libero dal servizio e incurante del pericolo una notte del 2007 avvedendosi di un’autovettura ferma in strada su di un cavalcavia con a bordo una persona riversa sul volante, riusciva ad estrarla in tempo utile e a prestarle soccorso trasportandola sulle spalle.
Conseguiva importanti risultati investigativi con “Operazione Mais” che lo portava ad individuare e ad arrestare un gruppo di cittadini stranieri ed italiani dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti nel ravennate con ramificazioni all’estero, “Operazione Vesuvio” con la quale riusciva a fermare una banda di rapinatori seriali; nell’anno 2010 indagini partite da Ravenna lo portavano a scoprire e a sequestrare un arsenale di armi da guerra ed esplosivo nascosto in uno scantinato di un locale a Verona.
Morgese è stato insignito della medaglia Mauriziana. La Medaglia Mauriziana è stata istituita dal Re Carlo Alberto. I decorati possono entrare a far parte dell’Associazione Nazionale Decorati di Medaglia d’Oro Mauriziana, conosciuta con l’appellativo “Nastro Verde”, colore che la rappresenta e che è stato ereditato dall’ordine originario. Si tratta dell’onorificenza più prestigiosa che viene attribuita alla carriera militare. La concessione, infatti, non solo è subordinata al trascorrere del tempo – dieci lustri di servizio – ma presuppone il fondamentale requisito della “meritevolezza”.