17/05/2018 – Nel pomeriggio i Carabinieri delle Compagnie di Cervia – Milano Marittima e Imola (BO), all’esito di un mirato servizio congiunto, hanno rintracciato ed arrestato M.S. e B.S. rispettivamente 61enne e 56enne, residenti nell’imolese, nullafacenti, pluripregiudicati, su cui pendeva la misura cautelare della custodia in carcere per la commissione di ben tre furti in abitazione in danno di anziani residenti del forese ravennate, tra ottobre e dicembre 2017.
I militari delle Stazioni di Campiano, Castiglione di Ravenna e Filetto, riscontrate evidenti analogie tra alcuni gravi reati commessi nelle rispettive giurisdizioni, visionati i filmati delle telecamere disponibili, escussi i testimoni e sottoposte le vittime a positiva individuazione fotografica, individuavano ed identificavano i due malviventi, acquisendo nei loro confronti un quadro gravemente indiziario in ordine ai seguenti delitti:
20.10.2017 furto in abitazione ai danni di una coppia di 80 ed 86 anni di Santo Stefano;
28.12.2017 furto in abitazione ai danni di una 89enne di Castiglione di Ravenna;
28.12.2017 furto in abitazione ai danni di una coppia di 88enni di San Pietro in Trento.
Con consolidato modus operandi, la donna abbordava le vittime sotto casa, presentandosi come “nipote dell’ex parroco” o salutandole come vecchi amici, convincendole a lasciarla entrare. Dopo salamelecchi e convenevoli, diceva di dover fare rifornimento all’auto e chiedeva di poter cambiare una banconota da 50 € con altre di taglio più piccolo. La vittima, nel fare ciò, inconsapevolmente mostrava alla ladra dove teneva il denaro. A quel punto entrava in scena l’uomo che, intrattenute le vittime, lasciava modo alla complice, allontanatasi con la scusa di andare in bagno, di girare liberamente per casa e prendere altro denaro, portafogli o anche gioielli poco prima mostrati dalla vittima. La ladra “tornava dal bagno” ed i malviventi se ne andavano, allontanandosi in auto.
Il G.I.P. del Tribunale di Ravenna, recepiti integralmente gli esiti dell’attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica, e condotta dai Carabinieri, l’08 maggio u.s. ha emesso decreto di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due malviventi. Dopo giorni di ricerche la diabolica coppia è stata rintracciata nell’Imolese, arrestata ed associata alla Casa Circondariale di Bologna.