L’anno scolastico è ufficialmente partito e la Camera di commercio, in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale, ha presentato alle scuole superiori del territorio le attività grazie alle quali intende supportare la realizzazione di percorsi di orientamento (ex alternanza scuola-lavoro), dopo che con la riforma del 2019 il legislatore ha disegnato per gli enti camerali un ruolo abbastanza preciso e sostanziale in materia di orientamento e avvicinamento del mondo del lavoro a quello della scuola.
Due i principi cardine del programma, definito con il prezioso apporto di Unioncamere Emilia-Romagna: puntare alla qualità dell’offerta e rendere i ragazzi protagonisti di queste esperienze. Per citare alcune delle iniziative promosse, anche quest’anno, attraverso la partnership con Junior Achievement, saranno proposti programmi per l’educazione imprenditoriale (Impresa in Azione) nei quali le classi partecipanti costituiscono delle mini-imprese a scopo formativo e ne curano la gestione, dal concept di un’idea al suo lancio sul mercato. Si sperimenterà inoltre un percorso per lo sviluppo di idee imprenditoriali in ottica esclusivamente green: partendo da sfide legate ai temi di sostenibilità lanciate da giovani imprenditori le classi coinvolte definiranno un’idea imprenditoriale green nel contesto di un Innovation & Creativity Camp. In tema di certificazione delle competenze verrà proposta la sperimentazione del modello di certificazione delle competenze nel settore della meccatronica, ideato da Unioncamere italiana, in collaborazione con DINTEC e il supporto operativo di Federmeccanica. Inoltre grazie alla partnership con il centro di formazione CTC di Bologna che ha appositamente progettato nuove esperienze laboratoriali sulle competenze trasversali e imprenditive, saranno proposti laboratori online sull’autoimprenditorialità e start up innovative. Oltre ad aderire alle proposte di sistema presentate, le scuole potranno inoltre manifestare esigenze specifiche in tema di orientamento e conoscenza del tessuto imprenditoriale di cui l’ente camerale si farà carico.
“La vera scommessa che abbiamo voluto giocare evidenzia Giorgio Guberti, commissario straordinario della Camera di commercio di Ravenna – è quella della promozione della cultura d’impresa nelle scuole, che non significa semplicemente lavorare affinchè i giovani siano sensibilizzati sulla prospettiva di mettersi in proprio, ma perché una chiara scelta di campo è quella di occuparsi di competenze trasversali, le c.d. soft skills, che i nostri imprenditori ci dicono essere ormai altrettanto importanti, per lavorare in un’impresa, quanto quelle tecniche. Le nostre proposte vanno in questa direzione e mirano ad avvicinare i ragazzi e il modo scolastico a quello del lavoro”. Commenta il dott. Paolo Davoli, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale (già Provveditorato): “Ringraziamo la Camera di Commercio di Ravenna che anche in questi anni difficili di pandemia è stata a fianco delle scuole per supportare la continuazione delle attività di alternanza e PCTO per sviluppare negli studenti quelle competenze trasversali che la vita adulta chiederà loro. Adesso più che mai, in un’epoca di costante trasformazione del mondo del lavoro e delle imprese, è necessario che la collaborazione tra scuola e tessuto operativo del territorio continui per far in modo che i nostri giovani quanto possa concorrere ad una scelta consapevole del proprio percorso di vita”.