A partire dal 27 settembre prossimo le piccole e medie imprese ravennati potranno presentare le domande per richiedere gli incentivi previsti dalle misure Brevetti+, Disegni+ e Marchi+, per le quali sono state stanziate risorse complessive pari a 46 milioni di euro.
È quanto stabilito dal Ministero dello Sviluppo economico che ha pubblicato i bandi per il 2022 dedicati ai contributi agevolativi in favore della brevettabilità delle innovazioni tecnologiche e la valorizzazione di idee e progetti. Le imprese, in particolare, presentare le domande:
- dal 27 settembre per il bando Brevetti+, che dispone di 30 milioni di euro;
- dall’11 ottobre per Disegni+, che dispone di 14 milioni di euro;
- dal 25 ottobre per Marchi+, che dispone di 2 milioni di euro.
Dal 2016 – fa sapere l’Ufficio Brevetti e Marchi della Camera di commercio di Ravenna – le invenzioni nate nella nostra provincia e protette a livello europeo sono state 179. Agricoltura, materiali elettronici e manifattura avanzata, quella, cioè, che si riferisce all’automazione e ai robot, sono gli ambiti più diffusi in cui la creatività ravennate ha chiesto – e ottenuto – la tutela delle proprie produzioni in Europa attraverso la registrazione del marchio comunitario. Alla manifattura avanzata è riconducibile oltre il 70% delle tecnologie abilitanti (le cosiddette KET), che rappresentano più del 20% dei brevetti pubblicati.
“I brevetti, se integrati nella strategia aziendale, possono essere usati per rafforzare fattori competitivi legati alla qualità e all’innovazione, per ampliare le capacità di scambio economico, commerciale e finanziario, ed anche per tutelare, da imitazione e contraffazione, il valore economico che le imprese creano. Sono, insomma, strumenti di lavoro indispensabili per le imprese per competere sul mercato”. Così Giorgio Guberti, commissario straordinario della Camera di commercio, che ha aggiunto: “Il nostro obiettivo è anche quello di offrire alle istituzioni, alle stesse imprese e all’opinione pubblica strumenti più efficaci di analisi delle strategie di innovazione tecnologica e di differenziazione del prodotto praticate dalle aziende. Un know how che può rivelarsi prezioso per aiutare soprattutto quelle piccole e piccolissime imprese, che costituiscono la spina dorsale della nostra provincia, a fare un salto di qualità recuperando competitività sui mercati globali”.
Il brevetto, lo ricordiamo, è un titolo giuridico in forza del quale al titolare viene conferito un diritto esclusivo di sfruttamento dell’invenzione, in un territorio e per un periodo ben determinati, e che consente di impedire ad altri di produrre, vendere o utilizzare l’invenzione senza autorizzazione. Per invenzione si intende, invece, una soluzione nuova e originale a un problema tecnico.
Valorizzare e proteggere gli strumenti di proprietà industriale, imparare ad integrarli nelle proprie strategie e trarne vantaggio in termini economici, commerciali e di sviluppo diventano, dunque, per le imprese elementi cardine per crescere ed espandersi sui mercati. Sempre più decisivo, infatti, è il ruolo di marchi e brevetti ma anche del design (cosi come dei nomi a dominio su Internet e del know-how interno alle imprese), troppo spesso sottovalutati nell’industria e nel commercio, anche ravennate. Eppure tali diritti hanno un valore enorme, in quanto rappresentano l’innovazione codificata e trasferibile nel mercato.