I risultati dell’indagine congiunturale sull’industria realizzata dalla Camera di Commercio di Ravenna in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna confermano segnali incoraggianti di ripresa.
Industria manifatturiera
Indicatori tendenziali. Nel secondo trimestre del 2018 i principali indicatori dell’industria manifatturiera confermano la crescita, avviata a partire dal 2015, ad eccezione degli ordinativi esteri che registrano una contrazione rispetto al 2017.
Nel periodo aprile-giugno, la produzione industriale della nostra provincia fa segnare una crescita del 2,1%, leggermente inferiore a quella registrata nello stesso periodo a livello regionale (+2,4%).
Il fatturato complessivo cresce del 3,3%, trainato dalla componente estera che segna un +6,6%. Anche gli ordini crescono (+1,8%), nonostante la frenata di quelli esteri che registrano la prima variazione negativa dal 2015
(-1,2%).
Andamento rispetto al trimestre precedente. Nel secondo trimestre, tutti gli indicatori congiunturali sono positivi, segnalando un prevalere delle imprese interessate da variazioni al rialzo rispetto al trimestre precedente.
In particolare, per la produzione, il 41,2% delle imprese dichiara un aumento rispetto al trimestre precedente, il 10,3% una diminuzione e il 48,5% registra una stabilità, producendo un saldo positivo pari al 30,9%.
Per il fatturato il 35,4% delle imprese dichiara una crescita contro il 12,3% che registra una flessione e il 52,3% una stabilità. Il saldo è quindi positivo e pari a 23,1%.
Infine anche per gli ordinativi il saldo è positivo del 19,6%. Il 32,9% delle imprese indica un aumento, il 13,3% una diminuzione e il 53,8% nessuna variazione.
Previsioni per il trimestre successivo. Le previsioni riferite al terzo trimestre del 2018 sono negative per tutti gli indicatori, ma è un dato coerente con l’andamento stagionale influenzato dal rallentamento della produzione nei mesi estivi. La percentuale di imprese che prevede una variazione negativa supera quella che si attende una variazione positiva del 26,1% per la produzione, del 12% per il fatturato, del 19,3% per gli ordini e del 7,5% per gli ordini esteri. Per ognuno degli indicatori comunque la maggior parte delle imprese non si aspetta variazioni significative.
Imprese attive. In provincia di Ravenna continua la flessione nel numero delle imprese, sia in totale che nel settore industriale. Al 30 giugno 2018 sono 2.861 le imprese industriali attive della nostra provincia, 34 in meno rispetto alla stessa data dell’anno passato, pari al -1,2% in termini percentuali.
Si riducono le imprese nei settori del metallo e prodotti in metallo (-15 unità, -2,3%), delle macchine (-14, -4,7%), del tessile (-14, -2,7%), della carta, dell’energia, dei materiali da costruzione e del legno.
Il settore dell’installazione e manutenzione è quello che registra la variazione positiva più significativa guadagnando 21 unità, pari al +8,9%. Anche il settore alimentare cresce guadagnando 11 unità (+2,9%). Crescono di qualche unità anche i settori dell’elettricità e della chimica.
Per quanto riguarda la forma giuridica, la flessione interessa le ditte individuali (-28 unità, -2,3%), le società di persone (-22 unità, -3,5%) e le altre forme. All’opposto crescono di 20 unità le società di capitale (+2,0%).
Industria delle costruzioni
Indicatori tendenziali. Nel secondo trimestre del 2018 il fatturato delle imprese del settore delle costruzioni in provincia di Ravenna è cresciuto del 4,3% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Dopo la brusca frenata registrata nel primo trimestre, torna a crescere il volume d’affari delle imprese edili provinciali. A livello regionale il fatturato prosegue la crescita mai interrotta a partire dal 2015, registrando, nel secondo trimestre dell’anno, un +2% rispetto allo stesso periodo del 2017.
Andamento rispetto al trimestre precedente e previsioni per il successivo. Nel secondo trimestre, gli indicatori congiunturali espressi in forma di giudizio (stabilità, diminuzione, aumento) sono tutti positivi rispetto al trimestre precedente.
Per la produzione il 42,3% delle imprese dichiara di non aver osservato variazioni significative, il 35,4% rileva un aumento contro il 22,3% che segnala una diminuzione, producendo un saldo positivo del 13,2%. Per il fatturato il 47,3% delle imprese registra una stabilità. Il 41,7% segnala una crescita contro l’11% che riporta una flessione delle vendite, generando un saldo positivo del 30,7%.
Positivo anche il saldo per le previsioni. Per il trimestre successivo la maggioranza delle imprese (il 71,4%) si aspetta che il fatturato rimanga stabile, il 22,1% prevede una crescita e il 6,5% invece una flessione, producendo un saldo positivo del 15,6%.
Imprese attive. Al 30 giugno 2018 il settore delle costruzioni conta 5.307 imprese attive iscritte al Registro Imprese di Ravenna che rappresentano il 15,2% del totale delle imprese provinciali.
Rispetto alla stessa data del 2017 il numero delle imprese iscritte alla Camera di commercio è diminuito di 27 unità, pari al -0,5% in termini percentuali.
La tendenza negli ultimi dodici mesi è, tuttavia, positiva con una riduzione costante della flessione,
Negli ultimi 5 anni il calo del settore è risultato di 500 unità, pari al -8,6%. In particolare sono diminuite di 281 imprese le attività di costruzioni di edifici (-20%), di 21 unità le attività di ingegneria civile (-28,4%) e di 185 unità le attività di costruzione specializzate, tra cui quelle di installazione e manutenzione impianti (-4,3%).
I report completi di dati, tabelle e grafici sono disponibili sul sito della Camera di commercio: www.ra.camcom.gov.it