Digitale, nascita di nuove imprese, orientamento e supporto all’incontro fra domanda e offerta di lavoro, valorizzazione del turismo e del patrimonio culturale, ricambio generazionale, sostegno all’occupazione, accesso al credito e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Queste le priorità del Comitato provinciale per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Ravenna per accompagnare le imprese in rosa del territorio provinciale sulla strada della ripresa dopo i gravi effetti generati dalle restrizioni per la pandemia.
“In questi mesi di pandemia – ha sottolineato Antonella Bandoli, presidente del Comitato provinciale per l’imprenditoria femminile – 2 aziende femminili su 5 hanno utilizzato i nostri servizi, della distanza abbiamo fatto un’occasione di presenza e di prossimità a tante imprenditrici ed aspiranti imprenditrici della nostra provincia. La fotografia dell’imprenditoria femminile che l’Osservatorio della Camera di commercio ci restituisce – ha aggiunto Bandoli – è quella di una realtà dinamica, fatta di imprese che nascono, crescono, si consolidano nel tempo, entrano a pieno titolo nel sistema economico locale. Il mettersi in proprio di tante donne non rappresenta solo una chiave per l’affermazione personale e professionale, ma, soprattutto, è un fattore fondamentale di crescita e sviluppo di un intero sistema economico. Il Comitato continuerà a mettere a valore questo asset con interventi concreti, diffusi e, dunque, sempre più vicini alle esigenze delle donne che fanno impresa”.
L’Osservatorio dell’economia: nel terzo trimestre 2021 la consistenza delle imprese femminili attive in provincia di Ravenna si attesta su 8.066 unità, pari al 21% del totale del sistema produttivo locale (20,7% in Emilia-Romagna; 22% mediamente in Italia). Il saldo della movimentazione risulta positivo (+8 unità) e in miglioramento rispetto al dato negativo dello stesso periodo del 2019 (quando era -9). Rispetto al trimestre pre-covid, il risultato è stato determinato soprattutto dalla diminuzione delle chiusure volontarie che è stata accompagnata da un piccolo incremento delle iscrizioni. Nel trimestre in esame, le aperture di imprese gestite da donne rappresentano il 26,6% del totale delle iscrizioni.
“E’ stata intanto accolta – ha proseguito Bandoli – la nostra proposta di inserire in tutti i Bandi promossi dalla Camera di commercio apposite premialità per le imprese femminili, giovanili e per quelle in possesso del rating di legalità. Le nuove imprese ravennati ad esempio, iscritte al Registro imprese a partire dall’1 gennaio 2021, possono presentare alla Camera di commercio domanda di contributo entro le ore 19.00 di lunedì 31 gennaio 2022, fino a un massimo di 5.000 euro, con la premialità di 250 euro se dovuta”.
Fanno parte del Comitato provinciale per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Ravenna, tra i primi ad essere costituito nel nostro Paese con l’obiettivo di sviluppare iniziative, di avanzare proposte e di tradurre, in progetti ed azioni, le aspettative e le necessità delle donne imprenditrici del territorio provinciale:
Antonella Bandoli (Presidente), Elena Zannoni (Vice Presidente), Corinna Armuzzi, Daniela Brandino, Alice Branzanti, Loredana Buscaroli, Laura Cenni, Nicolina Cirelli, Claudia Cuppi, Giulia Gallamini, Stefania Malavolti, Anna Maria Minguzzi.