Se i tempi di conclamata scarsità idrica come ripercussione negativa dei mutamenti del clima reclamano performances di altissimo livello qualitativo da parte delle comunità e soprattutto da chi è chiamato a gestire i delicati equilibri idrologici nel proprio territorio, il Consorzio Canale Emiliano Romagnolo che da sempre, oltre al governo della grande arteria d’acqua artificiale, è incubatore con Acqua Campus-ANBI di ricerca e sviluppo nel settore mette in campo, proprio all’inizio della stagione dell’irrigazione, una professionista di levatura nazionale alla direzione dell’ente.
La nuova guida del CER, che nel ruolo subentra a Paolo Mannini giunto all’età pensionabile, è un nome già molto conosciuto nell’ambiente ed è quello di Raffaella Zucaro, napoletana, laureata con lode in Scienze Agrarie all’Università Federico IIdi Napoli e con un curriculum costellato di Master ed esperienze di studio e sul campo che la annoverano tra i principali esperti italiani del comparto. A Bologna arriva direttamente dal CREA, ente governativo in capo al Ministero delle Politiche Agricole, dove la neo direttrice ha ricoperto tutti i ruoli della carriera interna divenendo dirigente e primo ricercatore in politiche e bioeconomia. È stata inoltre consigliere esperto nei Gabinetti dei Ministeri dell’Agricoltura per un lungo periodo maturando, tra le molteplici conoscenze, una approfondita e avanzata capacità nella gestione della risorsa idrica.
Il presidente del CER Nicola Dalmonte ha dato il benvenuto alla nuova direttrice, soddisfatto “di poter contare nello staff di un ente così strategico come è il CER ed in un periodo storico cruciale per la gestione della risorsa idrica e dei nuovi piani programmatici, su una così qualificata professionalità”. Nel portare il saluto a Zucaro il presidente del CER Dalmonte ha espresso “viva gratitudine al dottor Paolo Mannini, direttore uscente, dopo una carriera interna di oltre 40 anni, per quanto realizzato nel corso degli ultimi anni al timone di un consorzio che, nei fatti, si è reso sempre più indispensabile per tutta l’area servita tra Emilia e Romagna”.
Proviene dal CREA (Ministero Politiche Agricole) la qualificata nuova guida del CER. Una riconosciuta professionista di alto livello che metterà la sua capacità ed esperienza pluriennale al servizio di un ente mai così strategico come in questo periodo di crisi idriche e nuovi progetti infrastrutturali e di ricerca utili per il territorio.