Dopo le critiche del comitato Fridays for Future e di Legambiente al convegno “Transizione energetica: nuovi orrizzonti – THERE IS NO CLIMATE EMERGENCY” ospitato dal Comune di Brisighella sabato 16 novembre, alle ore 16, alla Sala Polivalente Cicognani, arrivano le prime disdette di partecipazione di alcuni degli invitati all’incontro. Secondo gli stessi invitati, infatti, l’appuntamento era stato presentato sotto una luce ben diversa, un appuntamento per parlare del settore offshore e della transizione energetica chiesta dal distretto di Ravenna e non un evento per negare l’emergenza climatica, come invece fa supporre la presenza di alcuni esponenti, fra i quali spicca il Professor Prestininzi, docente di geologia in pensione e tra gli ambasciatori della “Dichiarazione Europea sul Clima”, un documento inviato da 500 esponenti del mondo negazionista per screditare le ricerche sul Climate Change.
Il primo a disdire la propria partecipazione è il consigliere regionale del Partito Democratico Gianni Bessi, da sempre a fianco del settore Oil&Gas:
«Comunico ufficialmente che non parteciperò al convegno organizzato a Brisighella intitolato “There is NO Climate Emergency – Transizione Energetico: nuovi orizzonti”.
Il motivo è semplice: ritengo che le prove scientifiche a favore del cambiamento climatico siano più che convincenti e da sempre credo che si debba fare qualcosa per contrastarlo.
La mia posizione è nota: ritengo che una transizione energetica basata su un mix gas e rinnovabili sia la soluzione migliore per arrivare a un futuro non troppo lontano in cui useremo energia prodotta solo da fonti pulite.
Questo è quello che avrei detto al convegno ed il motivo per il quale ero stato invitato. Capisco però che l’iniziativa è stata strumentalizzata e a questo punto non esistono più le condizioni perché io possa partecipare e approfondire un tema complicato che riguarda il futuro di noi tutti.»
Di stesso avviso la CGIL, invitata all’evento con Ivan Missiroli, segretario FIOM:
«Ero stato invitato ad un convegno dove si doveva parlare di transizione energetica a parlare dei lavoratori metalmeccanici che stanno perdendo il lavoro e del bisogno conseguente di politche “green” e ammortizzatori sociali. Questo evento è stato organizzato a Brisighella e sono stato invitato da un lavoratore iscritto che lavora nel settore ed è direttamente coinvolto. Ieri sera mi è stato girato un comunicato del comune che sostanzialmente ha cambiato il titolo dell’evento identificandolo come negazionista dell’emergenza climatica. Questa mattina ho contattato il lavoratore e ho tolto la mia partecipazione ed un evento che ritengo sbagliato nel merito e nelle modalità con le quali sono stato coinvolto. Personalmente sono e rimango a favore della decarbonizzazione e della transizione delle fonti rinnovabili e delle tutela dei lavoratori in questo cambiamento».
Anche oggi, disdette a parte, non mancano le critiche al Comune di Brisighella:
«Negare, negare sempre, anche l’evidenza. L’amministrazione comunale di Brisighella, dopo il consiglio comunale del 30 settembre, doveva aveva bocciato la mozione sull’emergenza climatica presentata dalla lista Insieme per Brisighella e l’assessore Gianmarco Monti si era mostrato negazionista sul global warming (“la causa è il sole”), continuano nella loro operazione negazionista» scrive Luca Ortolani, coordinatore provinciale di Articolo 1
«Ci dispiace che oggi venga strumentalizzata una delle tante associazioni attive sul territorio di Brisighella, che ha organizzato un incontro sulla “Transizione energetica: nuovi orizzonti”. L’amministrazione di Brisighella non perde l’occasione per strumentalizzare e con un comunicato dal titolo “There is no climate emergency” vuole dare tutto un altro fine politico al pomeriggio. Se interrogarsi sulla riconversione ecologica di un settore industriale importante come quello dell’Oil&Gas Ravennate è un dovere per ogni rappresentante del territorio, per tutelare occupazione e know how di tanti lavoratori nella nostra provincia, negare l’emergenza climatica è una sciocchezza che va contro l’evidenza e la realtà. Non era proprio il Sindaco Pederzoli che alla presentazione del progetto dei lavori di costruzione di invasi di accumulo nel territorio ha evidenziato l’importanza di queste opere in un contesto di estremizzazione del clima, con il recente record di 42,5 gradi toccato a Brisighella il 4/08/2017, per preservare la sostenibilità dell’irrigazione estiva? La lista Insieme per Brisighella, il Partito Democratico di Brisighella, Articolo Uno Faentino e l’Altra Faenza condividono le critiche che i ragazzi dei Fridays for Future hanno rivolto all’amministrazione di Brisighella e invitano il Sindaco e la Giunta di Brisighella ad astenersi da altre strumentalizzazioni terrapiattiste. Per sostenere la sua agricoltura di qualità, la sua attrattività turistica e un futuro industriale, il territorio di Brisighella ha bisogno di una visione di progresso che sia sostenibile ed ecologica, non negazionista e antiscientifica».