Arriva la settimana più calda dell’anno, secondo gli esperti, e si abbatte sulla provincia di Ravenna in uno dei momenti peggiori per l’agricoltura. Il caldo e il calo delle precipitazioni di questi mesi stanno portando ad una netta diminuzione del raccolto. La crisi internazionale sta facendo invece esplodere i costi di gestione delle imprese. Nel frattempo è sempre più difficile trovare personale per i lavori di manutenzione delle coltivazioni e per la raccolta, complice anche una burocrazia non al passo con la necessaria velocità di cui avrebbero bisogno le imprese. In questo scenario, la siccità ha raggiunto livelli allarmanti. Il Canale Emiliano-Romagnolo al momento offre ancora sostegno agli agricoltori in pianura, mentre i fiumi sono ormai ai minimi storici.
A fare un riassunto della situazione complessiva è Stefano Francia, imprenditore lughese, appena eletto presidente della Confederazione Italiana Agricoltori dell’Emilia-Romagna