Nel calcio un vecchio adagio dice che vincere aiuta a vincere, sicuramente la vittoria di San Benedetto è stata la medicina migliore per la truppa di Foschi che però dovrà continuare nel solco tracciato domenica scorsa e continuare a macinare punti. Se la settimana di lavoro ha potuto giovare di un buon morale, l’attenzione è stata mantenuta al massimo livello, la classifica non permette rilassamenti e meno ancora ne permette l’avversario di turno. La Triestina di Gautieri, infatti, è una delle squadre che, come tutte le estati, è tra le indiziate numero uno alla promozione ed anche se in questa fase di campionato si assesta lontana dalle posizioni di vertice, vedere a volte giocatori come Granoche in panchina la dice lunga sulla qualità della rosa a disposizione. Gli avversari nel mercato di gennaio hanno impreziosito ancora di più la batteria di giocatori a disposizione di Gautieri con Sarno e Lodi, due pezzi da novanta in uscita da Catania. Una squadra da rispettare sì, ma che non deve fare tremare le gambe ai giallorossi, le ultime gare hanno visto prestazioni e risultati in crescendo ed il Ravenna vuole continuare a dimostrare di non dovere invidiare nulla a nessuno. Dal punto di vista delle assenze porte girevoli in difesa con Ronchi che lascia il posto a Jidayi, lo scontro con Caidi ha infatti procurato una frattura scomposta al setto nasale del difensore che lo terrà fuori probabilmente anche per il turno infrasettimanale. Sicuri assenti anche Sirri e Purro, con il secondo che invece dovrebbe essere di rientro proprio contro il Padova. Precedenti a favore degli ospiti che guidano con 2 vittorie, una sola quella giallorossa nella stagione 92/93 e 2 i pareggi, motivo in più per volere pareggiare i conti anche nelle statistiche.
Le parole di Luciano Foschi: “La vittoria dell’andata è lontana, questa partita è un’altra storia. Noi siamo una squadra diversa e dobbiamo guardare molto più vicino. Veniamo da una vittoria con una buona prestazione a San Benedetto, ma se non diamo continuità conta poco. Domani vogliamo fare la partita per vincere perché la soglia della salvezza è ancora lontana, non so sei basteranno i 40 punti di conseguenza non possiamo permetterci di sederci, la vittoria ci deve dare linfa per cercarne altre.”
Direttore di gara: Eduart Pashuku (Abano Laziale) Assistenti: Lorenzo D’Ilario (Tivoli) Franco Iacovacci (Latina)
I Convocati:
Portieri: 22 Matteo Cincilla (’94), 1 Andrea Spurio (’98)
Difensori: 17 Giacomo Nigretti (’99), 19 Nebil Caidi (’88), 31 Eyob Zambataro (’98), 2 Davide Grassini (’00), 34 Cristian Cauz (’96), 25 William Jidayi (’84)
Centrocampisti: 15 Michael D’Eramo (’99), 32 Filippo Lora (’93), 20 Eklu Shaka Mawuli (’98), 6 Lorenzo Gavioli (’00), 8 Carlo Martorelli (’99), 10 Alfonso Selleri (’86), 27 Salvatore Papa (’90).
Attaccanti: 11 Simone Raffini (’96), 9 Manuel Nocciolini (’89), 26 Giuseppe Giovinco (’90), 18 Benjamin Mokulu (’89)