Ostacolo duro quello che si frappone tra il Ravenna FC ed i punti che servirebbero per movimentare una classifica che vede i giallorossi in una posizione tranquilla, ma affamati di riscatto dopo la deludente prestazione casalinga contro la Sambenedettese. Al Rocco se la dovranno vedere con quella che dai più era stata definita tra le favorite alla promozione diretta in Serie B, una Triestina che, tra l’altro, non ha mai negato dette ambizioni. I giuliani dopo un avvio a stento, che li ha visti sconfitti per ben tre partite consecutive hanno cambiato timoniere, affondando a Princivalli ex tecnico della beretti la guida tecnica al posto di Tesser. Il nuovo mister, che sulla carta doveva essere solo un traghettatore, ha conquistato sul campo, con due vittorie, la fiducia del DS Milanese che ha deciso di cavalcare l’onda di questi successi e confermarlo in panchina. La rosa a sua disposizione è di prim’ordine, contando solo in attacco tutti uomini da doppia cifra, primo tra tutti l’attuale vice capocannoniere del torneo Pablo Granoche che a 36 anni e quasi 100 gol in serie B dimostra di avere ancora fame da vendere.
La settimana giallorossa è proseguita nella speranza di svuotare l’infermeria e dare così ampio margine di scelta a Foschi nel potere schierare la migliore formazione possibile. Se è rientrata l’emergenza in difesa con il recupero di Jidayi e dello stesso Sirri, uscito malconcio nell’ultima apparizione, lo stesso discorso non si può, purtroppo, fare per gli altri reparti: alle assenze confermate a centrocampo di Papa e Martorelli, infatti, va ad aggiungersi anche il forfait di Giovinco colpito da un infortunio muscolare che lo ha messo fuori causa per questa gara.
Luciano Foschi nella consueta conferenza stampa pre partita non vuole sentire parlare di una squadra che parte sconfitta: “La Triestina è una squadra che ha dichiarato pubblicamente di puntare alla B. Se guardiamo le rose al completo con le due squadre che fanno entrambe il loro massimo probabilmente la Triestina vince. Le partite però vanno giocate, ed io ho la convinzione che i miei ragazzi più giovani ancora non hanno dimostrato il loro valore, chi sostituirà gli assenti si farà valere su tutti i punti di vista. I miei ragazzi devono essere più conviti e coraggiosi, magari un palcoscenico come quello di Trieste potrà tirare fuori delle motivazioni in più, sono molto fiducioso. Chi lavora bene e continua a crederci prima o poi i risultati li raccoglie.”
Direttore di gara: Filippo Giaccaglia (Jesi) Assistenti: Fabio Catani (Fermo), Markiyan Voytyuk (Ancona)
I Convocati:
Portieri: 22 Matteo Cincilla (’94), 1 Andrea Spurio (’98).
Difensori: 2 Davide Grassini (’00), 17 Giacomo Nigretti (’99), 11 Ermes Purro (’99), 3 Niccolò Ricchi (’00), 5 Matteo Ronchi (’96), 23 Alex Sirri (’91), 25 William Jidayi (’84).
Centrocampisti: 15 Michael D’Eramo (’99), 10 Alfonso Selleri (’86), 24 Vincenzo Mustacciolo (’00), 32 Filippo Lora (’93), 21 Marco Fiorani (’02), 20 Enrico Sabba (’98).
Attaccanti: 19 Szymon Fyda (’96), 11 Simone Raffini (’96), 9 Manuel Nocciolini (’89).