Domani pomeriggio al Benelli la squadra di Gadda affronterà il Fanfulla dall’insolito rendimento, in difficoltà tra le mura amiche del Dossenina, imbattuto in trasferta. La squadra di Albertini infatti nella parziale classifica casalinga sarebbe ultima con solo 6 punti, ma in trasferta si trasforma e con 19 punti e senza mai aver subito sconfitte viaggia a ritmi superiori addirittura a quelli giallorossi.
Sarà di certo una gara da affrontare fin da subito con il piglio giusto per il Ravenna che, pur avendo subito una rete contro il Sant’Angelo, facendo fermare a 780 il numero di minuti di imbattibilità di Cordaro (record giallorosso), continua ad essere la migliore difesa d’Italia. Le statistiche però, seppur lusinghiere, non valgono punti e per potere avere la meglio sul Fanfulla domani servirà la massima concentrazione da parte del Ravenna. Tra gli avversari da tenere d’occhio l’attaccante Cocuzza ed il difensore con il vizio del gol Premoli. Partita da ex per Umberto Agnelli reduce proprio da due stagioni con la maglia del “Guerriero”.
Per la 21^ di campionato mister Gadda è costretto a rinunciare ad Alluci, appiedato per un turno dal giudice sportivo dopo il quinto cartellino giallo. Rientrati completamente a disposizione invece Mancini e Nappello che, smaltiti i relativi problemi fisici, sono pronti a tornare in campo dal primo minuto. Per il prosieguo della stagione il motore giallorosso potrà inoltre contare su un cavallo in più, è stato infatti tesserato in settimana l’esperto Matteo Mandorlini, giocatore ravennate con oltre 350 presenze tra i professionisti che rappresenta sicuramente un rinforzo di spessore per continuare a veleggiare nelle zone nobili della classifica.
Le parole di Massimo Gadda alla vigilia della gara: “Il rendimento del Fanfulla fuori casa la dice lunga sulle difficoltà della partita. Non sta a noi capire il perché di questo differente rendimento in casa e fuori, dobbiamo solo essere concentrati sul trovare le chiavi giuste per venire a capo dell’avversario e non sarà assolutamente semplice. Bisogna giocare una partita con molto equilibrio, senza farsi prendere dalla frenesia e mettendo in campo tutte le caratteristiche mostrate in queste venti partite.”