“Nell’ultima settimana l’aumento degli arrivi è meno consistente. Prima crescevano di un migliaio al giorno, adesso sono qualche centinaio, ma son sappiamo quello che sarà lo sviluppo della guerra”.
Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, a margine della presentazione a Bologna – organizzata da Fondazione per la sussidiarietà e dall’associazione Bologna bene comune – del libro ‘Una società di persone? I corpi intermedi nella democrazia di oggi e domani’, edito dal Mulino e curato da Franco Bassanini, Tiziano Treu e Giorgio Vittadini.
“In Regione c’è una delle comunità ucraine tra le più numerose del Paese – ha aggiunto Bonaccini – ci sono circa un migliaio di bambini che stanno andando nelle nostre scuole e con i sindacati abbiamo fatto un tavolo per capire come far entrare i profughi nel mondo del lavoro, alcuni settori economici hanno detto che c’è già una disponibilità per chi volesse lavorare”.
Il presidente ha infine ricordato come “tra pochi giorni approveremo la legge per destinare gli oltre due milioni di euro che la catena di solidarietà ha donato al conto corrente della Regione, e finanzieremo alcune Ong che operano direttamente nei luoghi di guerra o di frontiera, metteremo risorse per l’accoglienza e una somma sarà dedicata alla ricostruzione, quando tutto sarà terminato, di un luogo della cultura e dell’educazione per segnalare anche nel concreto la ripartenza”.
(ANSA).