“Sabato scorso, Alessandro Barattoni, candidato a Sindaco di Ravenna e segreterio provinciale del PD, durante l’assemblea di +Europa non ha perso occasione per attaccare duramente il governo con queste parole: “Questo governo, che non ha a cuore il futuro degli emiliani e dei romagnoli, ha in testa un solo obiettivo: quello di mettere in difficolta chi guida la Regione”. Nulla di piu falso.”
“Lo ritengo un attacco pretestuoso ed inopportuno”.
“A Barattoni, che pare non abbia ancora digerito l’esito del voto delle politiche del 2022, rispondo che sarà costretto a farsene una ragione, in virtù del fatto che il voto rappresenta la massima espressione della volontà popolare e quindi della democrazia.”
“Luca Cacciatore Segretario comunale del Carroccio di Ravenna ritorna sulle parole di Barattoni riguardo alla: “scandalosa gestione del post alluvione” e ricorda innanzitutto che, se tutti gli enti preposti, a partire dalla regione Emilia-Romagna, avessero fatto tutto ciò che era in loro potere per far fronte alle copiose piogge, mettendo in sicurezza i fiumi in via preventiva, rinforzando gli argini, ripulendo gli alvei dagli alberi cresciuti a dismisura, dragando i fondali, monitorando e contenendo gli animali fossori e programmando le grandi infrastrutture quali le vasche di laminazione o casse di espansione, che in Romagna ancora mancano, chissà cosa si sarebbe potuto evitare.”
“Va ricordato che la sinistra, o presunta tale, da sempre governa questa Regione e che dopo l’ultima alluvione, per sopperire a certe mancanze e per il ripristino iniziale della normalità, il governo ha stanziato fin da subito 2,7 miliardi di euro suddivisi per priorità, zone e provincie uniti dal lavoro del Gen. Figliuolo e tutta la struttura commissariale”.
“Queste risorse poi, una volta in mano ai sindaci, dovrebbero essere ben spese, poiché ci risulta che Michele de Pascale, nelle veci di Sindaco, ne abbia usate solamente una parte ma nonostante tutto, dalla sua campagna elettorale, ben lontano dalla città che dovrebbe amministrare, continua ininterrottamente ad attaccare il governo.”
“Tornando in merito alle dichiarazioni rilasciate da Barattoni riguardo la volontà di vedere Ravenna come “la città degli alberi”, benissimo, ben vengano gli alberi, peccato che Ravenna abbia bisogno oltre che di alberi, di risolvere una volta per tutte l’annoso problema del degrado da radici, di ripristinare il decoro urbano, di avere un turismo che riparta attraverso lo sviluppo di un crono programma e di un piano strategico efficace, di avere infrastrutture funzionali e soprattutto che vengano terminate nei tempi previsti, di avere una gestione del verde pubblico all’altezza, strade e piste ciclabili percorribili in sicurezza, un porto che funzioni e che sia ben collegato, una viabilità cittadina fluida, i trasporti che funzionino e di avere una città più sicura, adottando più uomini/donne, mezzi e col supporto di nuovi strumenti da applicare nel nostro territorio.”