I risultati di bilancio del 2023 di CAB Massari, migliori di quanto si temeva nel periodo post-alluvionale, riflettono le conseguenze di un anno fortemente segnato da calamità e disastri ambientali.  Sono numeri che traducono la consapevolezza di poter affrontare grandi difficoltà grazie allo spirito cooperativo, che da sempre contraddistingue la cooperativa agricola Braccianti Massari.

Ed è così che si guarda al futuro con rinnovata fiducia ed entusiasmo, forti di un nuovo CDA, composto da 13 componenti, di cui 4 donne e 5 nuovi ingressi.

Il Consiglio di Amministrazione, più giovane e rappresentativo, ha eletto all’unanimità il neo presidente Gianluca Tedaldi classe 1983, dal 2002 socio di CAB Massari e dal 2012 membro del CDA. Tedaldi succede a Gabriele Tonnini, mentre Lorenzo Bassi, classe 1996 e socio dal 2017, è stato nominato alla vicepresidenza.

Nel 2023, CAB Massari ha subito pesanti conseguenze legate a calamità naturali: gelate prima, alluvione poi e infine una tromba d’aria hanno portato a danni complessivi stimati per oltre 7,5 milioni di euro, a una perdita di produzione agricola di quasi 5 milioni e a danni a scorte, strutture, viabilità aziendale, rete scolante e fertilità dei terreni per più di 2,6 milioni di euro.

La tromba d’aria del 22 luglio, con punte di vento superiori ai 200 chilometri orari, ha causato danni per circa un milione, a cui vanno aggiunti i problemi legati al danneggiamento del 40% della produzione di uva, pere e mele a causa delle gelate tardive.

Ma si guarda avanti. “Abbiamo lavorato duramente per ripristinare i terreni alluvionati”, dichiara il neopresidente Tedaldi. “Le semine autunnali sono state completate con successo e altre sono in corso. Sono stati dedicati 75 ettari a colture mellifere, vista l’impossibilità di lavorarli in maniera adeguata, e si sta collaborando con il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale per ottenere compensi economici o indennità di allagamento”.

Non solo, tra i progetti futuri anche la costruzione, da parte del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, di una cassa di espansione di circa 100 ettari e l’installazione di due impianti fotovoltaici da 100 kW ciascuno. Saranno anche realizzati 16 ettari di nuovi impianti di pereti biologici, anche grazie ai finanziamenti ricevuti da Ancc Coop Italia. Inoltre si metterà a dimora un vigneto di 15 ettari, in sostituzione di vigneti obsoleti e danneggiati dalle calamità.

“Un impegno importante e doveroso nei confronti di tutti i nostri 74 soci, ma anche verso l’intera comunità che ci ha sostenuto ed aiutato nei momenti più difficili. Cogliendo l’occasione per ringraziare a nome mio e del Vicepresidente chi ci ha preceduto, ribadiamo che guardiamo avanti con rinnovata fiducia, consapevoli dei valori di solidarietà, cooperazione e rispetto ambientale che contraddistinguono le nostre cooperative agricole”, conclude il presidente Tedaldi.