Nei giorni scorsi il sindaco di Fusignano Nicola Pasi ha incontrato Mauro Parisi, presidente della Cooperativa agricola braccianti di Fusignano, per cercare di capire quale possa essere, a una prima analisi, l’impatto dell’alluvione nei terreni di proprietà della Cab e di altri proprietari.
Nei Comuni di Alfonsine e Fusignano (dove si estendono i terreni della Cab di Fusignano) il Consorzio di bonifica della Romagna occidentale ha contribuito in modo decisivo a salvare i centri urbani.
«Solo nei terreni della Cab di Fusignano è arrivata una quantità d’acqua pari circa tre dighe di Ridracoli – spiega Mauro Parisi -. Il Canale dei mulini, il Tratturo ed il Canal Vela delimitano un cassetto che giustamente ha svolto il ruolo di cassa di espansione. Se quella enorme massa d’acqua non fosse arrivata lì, possiamo solo immaginare cosa sarebbe successo nei due Comuni. Assieme con i tanti proprietari che hanno visto allagare i propri terreni, siamo orgogliosi di aver contribuito a salvare dalla possibile inondazione le nostre comunità, ma sarebbe opportuno inquadrare e regolamentare questa importante funzione. Sono andate distrutte intere colture annuali, e anche frutteti e vigneti. Ai danni economici, che ad oggi sono incalcolabili, si aggiungono anche le conseguenze sui livelli occupazionali».
«Preso atto che i nostri territori, benché decisamente meno provati rispetto ad altri, non sono rimasti indenni, riteniamo importante rendere consapevoli i nostri concittadini – dichiarano congiuntamente i sindaci Nicola Pasi e Riccardo Graziani -. Ringraziamo tutti coloro che hanno concesso di allagare i propri campi, anteponendo il bene comune a quello personale e confidiamo che i danni rendicontati possano essere rimborsati».