La tragica radicata condizione del servizio pubblico di trasporto su autobus, più volte denunciata da Lista per Ravenna, ha prodotto oggi, antivigilia di Pasqua, la proclamazione formale dello stato di agitazione di tutto il personale Start Romagna del bacino di Ravenna nei confronti di Start Romagna, gestore pubblico del servizio, e di AMR (Agenzia Mobilità Romagnola), responsabile della programmazione, organizzazione e vigilanza del servizio stesso. È stata la segreteria provinciale FITL-CIGL, unitamente alla Rappresentanza Sindacale Aziendale dell’area ravennate, ad attivare con effetto immediato le procedure previste dalla legge in materia di sciopero, esponendone la causa, in particolare, con le seguenti testuali motivazioni:
- il mancato impegno di START, di AMR e del Comune di Ravenna, per risolvere le problematiche attinenti alla sicurezza del viaggio e alle fermate, queste ultime oggetto dell’interrogazione “Squallore e pericolo alle fermate bus” rivolta dal sottoscritto al sindaco il 6 aprile scorso, evidentemente raccolta da parte sindacale;
- la cronica carenza di personale in diversi settori aziendali rispetto ai servizi svolti, con ulteriori potenziali peggioramenti e protratta inerzia aziendale;
- inevitabili ricadute negative sull’applicazione dell’accordo ferie/riposi riconducibili al punto precedente;
- mancata presentazione del progetto di produttività del reparto Traghetto di Marina di Ravenna/Porto Corsini.
Lo stato di agitazione è stato notificato anche al sindaco di Ravenna. Non a caso, in quanto De Pascale è maggiore azionista, tramite le partecipazioni del Comune di Ravenna, di Start Romagna, nel cui consiglio siede Federica Moschini, presidente del suo partito nel consiglio territoriale di Roncalceci; mentre in AMR è politicamente rappresentato dai due vertici di governo, nelle persone del presidente dell’assemblea Roberto Fagnani, suo assessore, e dell’amministratore delegato Guido Guerrieri, assessore di Ravenna fino al 2016.
Considerando che De Pascale è anche presidente della Provincia di Ravenna e deducendosene dunque che ricadono su di lui le responsabilità politiche sul servizio pubblico di trasporto bus dell’intero bacino provinciale ravennate, si giustifica che lo interroghi con urgenza su come intende affrontare, con obiettivi e modalità risolutivi, lo stato di agitazione di tutto il personale di Start Romagna addetto a tale bacino.
Alvaro Ancisi (capogruppo di Lista per Ravenna)