Venerdì 24 ottobre per il secondo anno consecutivo la Protezione Civile di Massa Lombarda aderisce alla campagna nazionale “Io non rischio”, promossa dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile, dalle istituzioni e dal mondo della ricerca scientifica per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i cittadini sui rischi causati da terremoto, maremoto e alluvione. Dopo l’edizione 2020 svoltasi interamente sul web, quest’anno la campagna torna in piazza affiancata sempre dalla versione online.
In questa giornata i volontari e volontarie del Gruppo di Protezione Civile di Massa Lombarda svolgeranno attività di sensibilizzazione verso la cittadinanza con l’obbiettivo di divulgare ideali di prevenzione e buone pratiche di protezione civile relative ai comportamenti corretti da tenere in caso di calamità naturale. In particolare, i volontari informeranno la cittadinanza relativamente alle criticità peculiari del territorio massese e della Bassa Romagna ossia le alluvioni.
Quattro sono le associazioni che nella provincia di Ravenna aderiscono all’iniziativa: il Gruppo Comunale di Protezione Civile di Massa Lombarda, il Gruppo Volontario Forestale, l’Associazione di Volontariato di Protezione Civile Zarlot O.D.V. Cinofila da Soccorso Ravenna e l’Associazione Volontari Protezione Civile R.C.Mistral.
La campagna “Io non rischio” vede coinvolti associazioni e gruppi di protezione civile da tutta Italia con l’obbiettivo di informare sulle buone pratiche da adottare in caso di eventi naturali fuori dal comune. L’Italia è infatti un Paese particolarmente esposto ai rischi naturali, come terremoto, alluvione e maremoto. La conoscenza da parte dei cittadini e la consapevolezza dei rischi sono fondamentali nella riduzione degli impatti. Motore principale di questa campagna sono i volontari dei gruppi comunali e delle associazioni di volontariato.
“Con il Sindaco di Massa Lombarda e presidente Daniele Bassi – afferma Stefano Sangiorgi assessore alle associazioni e alla Protezione Civile – non possiamo che essere orgogliosi dei “nostri” ragazzi e ragazze che sono da sempre costantemente presenti in tutte le attività, che siano di prevenzione o azione, come pochi giorni fa durante la bomba d’acqua del 26 settembre, dove senza il loro prezioso aiuto sarebbe stato tutto più complicato. Oltre 50 tra Donne e Uomini che sanno davvero tradurre con le loro azioni il significato di volontariato e protezione civile.”