“Costellazioni” è il titolo della nuova mostra – curata da Franco Bertoni – dell’artista cesenate Matteo Bosi, che verrà inaugurata sabato 7 dicembre alle ore 17.00 presso il Museo Ugonia di Brisighella.  La cittadinanza è invitata.

La mostra chiude l’anno di esposizioni personali che si pongono come omaggio all’importante opera brisighellese del Guercino “San Francesco d’Assisi e San Ludovico di Francia” (1618), in esposizione presso il Museo Ugonia da dicembre 2023.

Matteo Bosi è nato nel 1966 a Cesena. Alla fine degli anni ‘80 lavora con la fotografia analogica per poi passare a realizzare le prime serie di fotografie elaborate in post-produzione o dipinte a mano.

Molte sono le esposizioni a cui ha partecipato dalla fine degli anni ‘80 in Italia e all’estero, collaborando spesso negli ultimi anni con la galleria Secret Art Ltd di Londra.

Dal 2000 lavora anche come libero professionista nell’ambito del communication design. Ha collaborato per alcuni anni alla realizzazione delle serigrafie d’arte di Dario Fo e curato le grafiche del San Marino International Film Festival e Montefeltro Film School Festival del 2015.

In occasione dell’inaugurazione della Biblioteca Malatestiana è stato incaricato della realizzazione dell’apparato grafico di comunicazione della biblioteca per diversi anni.

Nel 2016 ha realizzato la mostra fotografica “Ciao Marcello” dedicata a Marcello Mastroianni e nel 2019 quella su “Fellini ritrovato. 8½ nelle fotografie inedite di Paul Ronald”. Nel 2021 ha realizzato in collaborazione con il fotografo Marco Zavalloni un docufilm dedicato al Teatro “Alessandro Bonci” di Cesena e un corto su Cesena ai tempi del Covid dal titolo “Ritorneremo domani”. Merita una nota anche la collaborazione con la stylist Manuela Camprini, il fotografo Marco Zavalloni e Saulo Errichiello, con i quali ha realizzato molti percorsi fotografici. In questo catalogo sono presenti alcuni scatti fotografici dell’amico e fotografo ferrarese Paolo Squerzanti.

Scrive il curatore Arch. Franco Bertoni: “Scorrendo le immagini delle opere di Matteo Bosi, appare con evidenza che la loro fonti iconografiche affondano in un universo di immagini e di simboli afferenti a un unico tema di fondo. Quasi esclusivamente e con le armi di un’arte polimaterica, Bosi ha dato volto a un senso di disfacimento, di lacerazione, di appassimento, di decadimento, di fine e, andando alla radice, all’ultimo dei tabù, la morte. (…) Matteo Bosi, senza toni roboanti e magniloquenti e senza pretese moraleggianti o edificanti, si è addentrato in questo impervio tema. Il passato non gli è nemico, il museo è sua fonte di alimentazione, la grande tradizione dell’arte è sempre presente con allusioni, mentre invece la violenta e chiassosa modernità viene rifuggita. (…) Toccato in qualche modo dal romanticismo, dal decadentismo, dal simbolismo, dall’antiaccademismo, dall’immaginario più estremo, da un senso di nostalgia, dall’allegoria, dalla bellezza acerba e dalla sensualità, Matteo Bosi ha voluto inoltrarsi in quel terreno buio e impervio che è il regno del rimosso. Tuttavia, l’arte di Matteo Bosi, cantore di eventi decisivi quanto opachi come quelli “irriducibili”, conserva memorie, segni e tracce: in fondo, vita brevis, ars longa”.

Presso il Museo è visitabile anche la mostra permanente su Giuseppe Ugonia.

Museo Ugonia: festivi e prefestivi ore 10.00-12.30 / 15.00-17.00.

Aperto anche il 27 e il 30 dicembre e il 2 e il 3 gennaio. Chiuso il 25 dicembre e il 1° gennaio.

Biglietto unico Rocca + Museo. Intero  € 5,00 – ridotto € 4,00 per gli studenti da 7 a 25 anni di età (previa esposizione di un documento o tessera universitaria) – gratuito per i bambini fino ai 6 anni, persone con disabilità e accompagnatori.

Torre dell’Orologio: Ingresso gratuito.

Per informazioni Ufficio Cultura: 0546994405. Pro Loco di Brisighella: 0546 81166