Sabato scorso, a Brindisi, il confronto promosso dal PRI e dal segretario nazionale dell’Edera Saponaro sul futuro del locale porto e di quello di Ravenna ha registrato piena sintonia circa le prospettive di sviluppo della portualità adriatica e italiana a partire dalle potenzialità del sistema economico ravennate e brindisino.
Agli esponenti repubblicani che sono intervenuti, Gabriele Antonino e Vito Birgitta, sono seguiti gli interventi del presidente dell’Autorità portuale dell’Adriatico meridionale Ugo Patroni Griffi, di esponenti di Confindustria e Regione Puglia, e per Ravenna di Daniele Rossi, presidente dell’Autorità portuale, del vicesindaco Eugenio Fusignani e del presidente TCR Giannantonio Mingozzi. Rossi, che ha illustrato i lavori in corso attinenti lo sviluppo del nuovo hub ravennate ha ricordato l’importanza che assumono oggi le infrastrutture di collegamento ed i processi di ammodernamento informatico e, condividendo problematiche comuni con Brindisi circa gli escavi, ha detto che “farò tutto quello che è possibile per aumentare i fondali del nostro porto e consentire ogni traffico importante per Ravenna”.
Giannantonio Mingozzi, parlando del traffico container, si è augurato che la nostra capacità “di aumentare l’interscambio con i Paesi del Mediterraneo riguardi anche l’interesse delle linee verso le produzioni agricole, frutta, ortaggi e quanto concerne i trasporti reefer, una catena merceologica in espansione che ci deve trovare preparati e competitivi nella velocità dei servizi di imbarco e sbarco e nei trasporti relativi; dobbiamo ragionare assieme, ha concluso Mingozzi, terminalisti e istituzioni, anche nel campo dell’energia dove io difendo la collocazione a Ravenna del rigassificatore offshore ma ciò non toglie che la battaglia per riprendere le estrazioni in Adriatico sia comune tra Ravenna e Brindisi a beneficio di tutto il Paese”.
Il vicesindaco Fusignani ha sottolineato come “due città repubblicane debbono esprimere il massimo di collaborazione per dimostrare al Paese che la nostra identità e le capacità di governo sanno affrontare anche le sfide più difficili e magari impopolari; rafforzare i due terminali del corridoio adriatico significa rendere più autorevole quel sistema con ricadute positive per Brindisi e Ravenna e tutta Italia; sulle risorse energetiche il rigassificatore è un’opportunità ma non la soluzione che si può trovare insieme nella ripresa delle estrazioni; oggi abbiamo affrontato le sinergie tra due porti ma domani, ha concluso Fusignani ringraziando il segretario nazionale Saponaro per l’invito ed il pubblico così numeroso, dobbiamo lavorare per difendere i diritti ed imporre i doveri a tutto il popolo italiano, in uno sforzo civico ed ideale che è il testamento più vero di Mazzini e Ugo La Malfa”.