Si è svolta sabato scorso, presso il Centro sociale autogestito Bosco Baronio-San Rocco, una cerimonia commemorativa per Antonio Zannoni ad un anno dalla scomparsa. Tanti amici hanno assistito alla posa in opera di un cippo che gli è stato dedicato e di una sala del centro che lo ricorderà con molte immagini. “E’ stato promotore del centro Baronio fin dagli inizi, coordinatore degli orti per gli anziani e Benemerito per oltre 30 anni per l’impegno civico riconosciutogli con una Medaglia d’onore del Comune, ha detto il vicesindaco Eugenio Fusignani nello scoprire la targa a lui dedicata. Non dimentichiamo poi che l’orgoglio di rappresentare l’Associazione Vittime Civili di Guerra lo ha portato a collaborare con il Comune in tutte le occasioni celebrative quale testimonianza straordinaria del suo impegno e onestà”. Alla presenza delle figlie Rita e Roberta, dei nipoti, di Francesco Fuksia presidente del Baronio, di Mario Matteucci presidente dell’Ass. Vittime Civili di Guerra, di don Paolo Pasini e dei molti che l’hanno conosciuto è stato poi Giannantonio Mingozzi a ricordarne “gli ideali repubblicani, l’amore per i circoli di San Michele e Fornace Zarattini, la capacità di aiutare il prossimo con un rigore ed una onestà morale da tutti riconosciuta; per noi un grande esempio, ha concluso Mingozzi, per i giovani un simbolo di quello che significa oggi l’impegno civile e la battaglia per continuare a difendere le ragioni della democrazia e della libertà”.