Confartigianato della provincia di Ravenna esprime grande preoccupazione per le disposizioni introdotte con l’art. 28 del Dl Sostegni ter che, con l’intento di evitare le frodi nell’utilizzo dei bonus edilizia, limitano ad una sola cessione il trasferimento dei crediti fiscali, rischiando così di bloccare di fatto l’intero comparto edile, impiantistico e dei serramenti che ruota attorno ai bonus, dal Superbonus 110% a quelli relativi alle ristrutturazioni, bonus facciate ed ecobonus.
‘Se non viene stralciato l’art. 28 – ha detto il Segretario Provinciale di Confartigianato Tiziano Samorè – il rischio è che si blocchino cessioni del credito già assodate con gravi ripercussioni finanziarie per le imprese che hanno lavorato con crediti da cedere, ma anche per i privati che contavano di eseguire lavori sulle loro abitazioni sapendo ed avendo accordi per cessioni del credito anche con sconto in fattura’.
Il Presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Mario Draghi per denunciare gli effetti e chiedere la modifica della norma in quanto ‘le continue modifiche, succedutesi negli ultimi mesi, delle norme sull’uso dei crediti fiscali per i bonus edilizia stanno mettendo a rischio uno dei principali strumenti di ripresa economica. Ancora una volta, invece di colpire i disonesti con misure mirate e chirurgiche, si finisce per sparare nel mucchio con misure restrittive che danneggiano, senza ragione, tutti gli imprenditori’.
‘Il risultato è un inevitabile incremento degli oneri finanziari e una contrazione pericolosa del numero di operatori che possono operare acquisizioni. In una parola, si finisce per bloccare l’utilizzo dei bonus edilizia e il rilancio del settore’ è evidenziato nella nota per il Governo, nella quale si sollecita anche un intervento urgente per definire in modo chiaro e stabile il quadro di riferimento normativo degli incentivi in materia di edilizia.
Confartigianato di Ravenna, precisa Samorè, ‘solleciterà e scriverà ai parlamentari locali ribadendo la richiesta avanzata da Confartigianato nazionale di procedere subito con lo stralcio dell’articolo 28 del DL Sostegni ter e di modificarlo per rendere possibile almeno due cessioni dei crediti fiscali e, in ogni caso, cessioni plurime nei confronti di soggetti istituzionali (banche, assicurazioni e soggetti iscritto all’albo degli intermediari finanziari) soltanto così sarà possibile, per le imprese e i consumatori, utilizzare le opportunità dei bonus edilizia e contribuire sia al rilancio dell’economia sia al raggiungimento degli obiettivi europei di efficienza energetica ed un minor consumo di energia, i cui aumenti sproporzionati degli ultimi mesi incidono pesantemente sui bilanci familiari’.