“Non essendoci il terzo mandato, tra un po’ di mesi terminerei a prescindere la mia presidenza di Regione.
Io il terzo mandato, se me lo avessero chiesto, lo avrei fatto molto volentieri, ma nessuno è indispensabile”.
Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a margine del convegno ‘Digitale per crescere’ alla Bologna Business School.
“Non mi manca la parola, né ho timore a dire quello che penso – ha detto, invece, interpellato sulla probabile candidatura alle Europee – Se avessimo già deciso lo direi senza imbarazzi. C’è la direzione del Pd convocata per domenica, stiamo discutendo e valuteremo Non ho mai deciso nulla da solo ne chiesto nulla per me. Vedremo qual può essere la cosa più utile per il Pd e il centrosinistra”
In Regione, invece “non ho dubbi che in futuro chi verrà dopo di me sarà certo meglio di me – aggiunge – e saprà tenere questa regione ai massimi livelli di competitività. Abbiamo fatto un lavoro importante. Avere tenuto insieme il mondo del lavoro e delle imprese è una delle più grandi soddisfazioni”.
“Penso che con quello che è accaduto, il terremoto, la pandemia e l’alluvione, che la stessa presidente del Consiglio abbia riconosciuto che siamo la locomotiva del Paese, è un bell’attestato, non di perfezione, perché chissà quanti errori facciamo e abbiamo fatto, ma del fatto che questa terra ha saputo davvero risollevarsi ogni volta”, conclude Bonaccini. (Ansa)