“Con una devastante leggerezza, senza alcun confronto e attraverso l’approvazione di un emendamento chiaramente estraneo al Ddl semplificazioni, il Senato vota oggi il blocco di un intero settore industriale, quello delle estrazioni, mettendo scientemente in crisi tantissime aziende e migliaia di lavoratori e famiglie e costringendo il Paese a dipendere esclusivamente da fonti importate per l’approvvigionamento di energia, negandogli un futuro di maggiore sicurezza e costringendolo all’asservimento alle multinazionali.
In questi giorni abbiamo condotto uniti – istituzioni, lavoratori, sindacati e associazioni – una battaglia senza tregua, siglando un appello pubblico e inviandolo a Conte, Di Maio e Giorgetti; scrivendo a Salvini – che più volte si era detto favorevole alle estrazioni e che, in coerenza con quanto ha dichiarato, invito nuovamente a Ravenna per incontrare lavoratori e aziende – appellandoci alla Presidente del Senato Casellati e, in un ultimo estremo tentativo, questa mattina anche al Presidente della Repubblica Mattarella.
In quanto sindaco di un territorio che estrae gas naturale da 60 anni, tenendo insieme industria, ambiente, cultura e turismo, che rappresenta un’eccellenza per esperienza, innovazione e know how e che concentra il 13% delle attività e il 29% dell’occupazione regionale del settore, continuerò a battermi insieme alle aziende e lavoratori contro una scelta dissennata e distruttiva”.
Michele de Pascale
Sindaco e presidente della Provincia di Ravenna