Sfida stellare al PalaCattani. Mercoledì alle 20.30 i Blacks ospiteranno la Real Sebastiani Rieti, prima in classifica con due punti di vantaggio sui faentini. Vincere per i Raggisolaris vorrebbe dunque dire agganciare gli avversari in vetta, una posizione in cui entrambe convivevano fino a domenica scorsa.
I biglietti per il big match si possono acquistare on line sul circuito Live Ticket o alle biglietterie del PalaCattani dalle 19.30 di mercoledì.
L’AVVERSARIO Considerata tra le migliori squadre di tutta la serie B, la Real Sebastiani Rieti punta forte anche questa stagione alla promozione in A2, obiettivo sfumato nello scorso campionato nella quinta e decisiva sfida di finale play off con Agrigento. La squadra laziale, rivoluzionata in estate, ha davvero tanta qualità ed esperienza a cominciare dalla panchina, affidata a Sandro Dell’Agnello, coach sceso dalla serie A2 dove ha allenato per tanti anni, e anche molti giocatori si sono spostati dal secondo campionato nazionale per vestire la canotta reatina.
Il più blasonato è Marco Spanghero, playmaker con un passato in A1 e vincitore di ben quattro campionati di serie A2 l’ultimo dei quali lo scorso giugno con Verona, giocatore di grande carisma che ben si accoppia con le guardie Marco Contento, cecchino infallibile da tre punti, e Simone Tomasini, ex Trapani (serie A2). Tra i senior, che sono ben otto e quindi uno di loro dovrà restare in tribuna a rotazione, ci sono anche il regista Alessandro Piazza, pure lui con tanti campionati di vertice alle spalle, e la guardia\ala Nicola Mastrangelo, arrivata in finale play off di serie B nella scorsa stagione con San Miniato perdendola contro la Juvi Cremona. Ha invece centrato il salto in A2, Alessandro Paesano, pivot arrivato da Cividale (i friulani hanno battuto in finale Vigevano), che con Ferdinando Matrone, ex Fabriano (A2), forma una micidiale coppia sotto i tabelloni.
Anche gli under si stanno facendo valere, soprattutto le guardie Alessandro Ceparano (classe 2001), reduce da un’ottima annata ad Ozzano, e Lorenzo Piccin (2002) confermato come l’ala di origini montenegrine Zdravko Okiljevic (2001). In estate sono arrivati il playmaker Gianluca Frattoni (2004, ex Sant’Antimo), il centro sloveno Alen Nuhanovic (2003, ex Terranova) e la guardia Danilo Pavicevic (2003, ex Firenze).
Quella di mercoledì sarà la terza sfida tra Raggisolaris e Real Sebastiani Rieti andata in scena soltanto nella stagione 2021/22. Il bilancio è 1-1 con entrambe le squadre che hanno vinto in trasferta.
IL PREPARTITA “Rieti sta confermando i pronostici estivi di chi la dava come la più forte del girone – sottolinea coach Luigi Garelli -. Ha un gruppo di giocatori d’esperienza come Spanghero, Piazza, Tomasini, Paesano, Contento e Mastrangelo che hanno giocato anche in serie A2 e vinto campionati ed ha ben otto senior, dovendone lasciare fuori uno a partita. Inoltre ruota a undici con l’undicesimo che è Okiljevic, under che ha già diversi campionati alle spalle.
La mia squadra arriva ad un match così importante dopo una partita persa a causa dell’atteggiamento sbagliato nell’ultimo quarto e dove ha messo troppa presunzione in alcuni momenti della gara. Non abbiamo ancora capito che le partite bisogna chiuderle al momento giusto altrimenti si rischia di far rientrare in corsa gli avversari. Da questo punto di vista dobbiamo imparare da Rieti che invece quando prende in mano la gara, mantiene il comando fino alla fine.
Purtroppo abbiamo avuto soltanto due giorni per preparare la sfida con Rieti, cosa che riguarda ovviamente anche i nostri avversari, e non abbiamo avuto tempo per analizzare al meglio la gara di San Miniato e capire le cause dei nostri errori. Lo faremo probabilmente la prossima settimana quando termineremo un difficile trittico di gare che si concluderà domenica a Piacenza.
Dal lato tattico non sarà una partita semplice, perché Rieti ha tanti assetti e molte volte gioca senza un pivot di ruolo adattando esterni dalla grande fisicità che possono creare importanti mismatch. Il gioco della Real Sebastiani è veloce ed è brava a colpire sia con i tiratori che con i lunghi, come del resto dimostrano le statistiche di squadra”.