Dal mese di ottobre inizierà il progetto di cementificazione dell’area verde compresa all’interno dell’ex Lazzaretto, oggi Centro Sociale Le Rose, per una spesa di 400mila euro, di cui 250mila a a carico del Comune. Il progetto è realizzato in concerto con il centro sociale e il Comune.
“Dalla compiaciuta dichiarazione di inizio lavori del sindaco alla stampa, emerge che l’ampliamento di 250 metri quadri è volto a moltiplicare il numero degli utenti. Lo scopo è ludico e commerciale, rivolto a tutte le categorie di persone, non solo anziani. Ne deriverà un aumento dell’inquinamento sonoro e ambientale nelle 24 ore. Dove è previsto il parcheggio per tutti questi questi utenti se l’interno è tutto cementificato?” afferma Rosanna Biondi, consigliere Lega.
“Saranno sottratti i pochi parcheggi per i per i residenti? Per la struttura saranno usati materiali ecosostenibili o vecchia maniera con edilizia inquinante a basso costo? Perché non è fatto in periferia dove non arreca disturbo ai residenti? Aumenterà l’inquinamento da CO2 e da polveri sottili, anche a causa dell’abbattimento di tutti gli alberi preesistenti, che sono iscritti come alberi monumentali” continua Biondi.
“Questo progetto produrrà un degrado ambientale tale da peggiorare la vita dei residenti.
Il sindaco ha dimenticato che la città di Ravenna ha aderito al PAESC (piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima) per ridurre la produzione di CO2 e fermare il consumo del suolo.
De Pascale e la sua giunta, come da perfetto manuale della sinistra, ‘predicare bene e razzolare male‘, a parole sono solidali con i movimenti ecologisti (anche giovanili), ma nei fatti continuano il vecchio business del cemento, unica attività produttiva che conoscono, e che si trascinano dal Dopoguerra, ma non comprendono il danno che arrecano alle future generazioni consumando le ultime risorse del pianeta. Sono dei fossili che pensano al loro interesse politico (per trarre consenso in vista delle ultime elezioni regionali) e non riescono a sviluppare il futuro per i giovani” conclude il consigliere Rosanna Biondi.