Si tratta del primo intervento reale per l’HH-139B, elicottero per la ricerca e soccorso dotato di un nuovo allestimento e recentemente assegnato al 15° Stormo E’ decollato da pochi minuti dall’aeroporto militare di Cervia (RA) un “HH-139B” del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare per contribuire alle ricerche del piccolo bambino scomparso sull’appennino tosco-emiliano, in località Palazzuolo sul Senio (FI).
Si tratta del primo intervento reale in una missione di ricerca e soccorso per un HH-139B del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare di Cervia .
La nuova versione dell’elicottero militare è dotato di nuove strumentazioni ed alcune soluzioni tecnologiche allo stato dell’arte che fanno dell’HH-139B uno degli assetti ad ala rotante più all’avanguardia in dotazione all’Aeronautica Militare. In particolare, la “sofisticata telecamera termica” (termo scanner) di cui è dotato il nuovo elicottero rendono l’HH139B un assetto fondamentale nella ricerca e soccorso di dispersi in ambienti particolarmente impervi o con *scarse condizioni di luce*, come in questo specifico caso. La richiesta di intervento è pervenuta al “Rescue Coordination Center” del “Comando Operazioni Aerospaziali”di Poggio Renatico (FE) dal “Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico della Toscana”, che con le altre agenzie dello Stato è impegnato da diverse ore nella ricerca del bimbo di appena 21 mesi. Il 15° Stormo – costituito il 1° giugno del 1931, 90 anni fa – con i suoi elicotteri HH-101A, HH-139 (nelle versioni A e B) e HH-212, ha la missione di recuperare gli equipaggi in difficoltà sia in tempo di pace (S.A.R. – Search & Rescue, ossia Ricerca e soccorso) che in tempo di crisi ed in operazioni fuori dai confini nazionali (C.S.A.R. – Combat S.A.R.).
Lo Stormo fornisce anche supporto alle Operazioni Speciali e concorre in caso di gravi calamità ad attività di pubblica utilità, quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi. Da alcuni anni il 15° Stormo fornisce anche un prezioso supporto all’attività di antincendio boschivo.
La qualità dell’addestramento degli equipaggi, le caratteristiche tecnologiche degli elicotteri in dotazione nonché l’impiego di apparecchiature e tecniche speciali, quali l’utilizzo di visori notturni (*Night Vision Goggle*), fanno spesso del 15° Stormo l’unica componente elicotteristica in grado di gestire con successo le situazioni di emergenza più complesse. Instancabile e costante è l’impegno degli uomini e delle donne del 15° Stormo nel salvare vite umane. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato circa 7300 persone in pericolo di vita.