“Nel corso del processo abbiamo dimostrato che genitori del piccolo Edoardo non sono responsabili della tragedia che, secondo il Tribunale di Ravenna, è dipesa dall’omesso intervento del bagnino del Mirabeach”.

E’ quanto in una nota hanno sottolineato gli avvocati Antonio Zanacca del Foro di Bologna, Giovanni Zauli del Foro di Forlì-Cesena e Siegfried Menotto Zauli sempre del Foro di Forlì-Cesena in merito alla sentenza emessa ieri pomeriggio per la morte di Edoardo Bassani, il bimbo di quattro anni di Castrocaro Terme (Forlì-Cesena) annegato il 19 giugno 2019 in una piscina di Mirabeach, spazio acquatico all’interno del parco Mirabilandia alle porte della città romagnola.

Ovvero la condanna a un anno di reclusione, con pena sospesa, per il giovane bagnino di salvataggio, un cesenate neomaggiorenne. E l’assoluzione degli altri cinque imputati per omicidio colposo in cooperazione: ovvero i genitori, “perché il fatto non costituisce reato” sotto il profilo del II comma (prova insufficiente o contraddittoria); e i tre accusati legati alla struttura – direttore Parco, direttrice operativa e responsabile area – “perché il fatto non sussiste”.

Il giudice Natalia Finzi ha inoltre condannato bagnino e Parco quale responsabile civile a risarcire in solido le parti civili in separata sede. Il Procuratore capo Daniele Barberini aveva chiesto condanne per tutti e sei gli imputati. “Purtroppo – prosegue la nota – una sentenza non può restituire agli straziati genitori un figlio perduto, ma è importante (dal punto di vista umano e giuridico) che – all’esito di un giudizio di primo grado nel corso del quale la loro posizione è stata approfondita sotto ogni aspetto – sia stata giudizialmente riconosciuta l’impossibilità di muovere agli stessi alcun rimprovero”. (Ansa)