Maggiori risorse per sanità, fondo per la non autosufficienza e politiche per l’affitto. Disco verde della commissione Politiche per la Salute presieduta da Ottavia Soncini alla variazione di Bilancio 2024, la manovra che di sole risorse regionali vale 100 milioni di euro.
Nello specifico sono previsti 50 milioni di euro per un migliore supporto ai pazienti cronici (di cui 13,6 milioni per i rimborsi agli emotrasfusi), oltre 23 milioni di euro per risorse aggiuntive per il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale in relazione agli effetti derivanti dall’emersione dei rapporti di lavoro irregolari in seguito all’emergenza da Covid-19 e oltre 17,9 milioni di euro per contributo dello Stato per far fronte al fabbisogno di apparecchiature sanitarie. Per quanto riguarda gli altri settori in Commissione è stato evidenziato il contributo statale per l’associazionismo comunale per oltre 9 milioni sul 2024, i fondi europei del programma Adrion per 12,6 milioni nel triennio e il fondo statale per investimenti delle Regioni a Statuto Ordinario per 8,5 milioni nel triennio.
“La Regione conferma il proprio impegno per la sanità pubblica nonostante dal governo non arrivino sufficienti risorse”, spiega il relatore di maggioranza Luca Sabattini (Pd) che ricorda come “è importante anche la decisione di rifinanziare il fondo per il sostegno all’affitto: ricordo che lo Stato ha azzerato i fondi per l’affitto che per l’Emilia-Romagna valeva 20 milioni di euro, risorse che oggi non ci sono più benché la finanziaria 2023 chieda alle Regioni di contribuire con risorse proprie al sostegno del debito pubblico: nel 2024 la Regione Emilia-Romagna dovrà trasferire 40 milioni di euro allo Stato centrale. Se l’Emilia-Romagna ha potuto fare tutte queste politiche sociali è anche perché abbiamo un bilancio solido che ha visto, tra le altre cose, un progressivo calo del debito da mutui”,
Per il relatore di minoranza Daniele Marchetti (Lega), invece, “bisogna evitare di politicizzare la proposta di variazione visto che la maggioranza dice sempre che non ci sono le risorse statali per la sanità, ma poi i numeri raccontano altro: i trasferimenti da Roma stanno arrivando, questo governo ha invertito la tendenza al taglio delle risorse per la sanità. Vogliamo capire se le risorse aggiuntive, molte delle quali sono frutto di trasferimento dallo Stato, serviranno per aumentare i servizi per i cittadini o come verranno impegnati”.
“Questa variazione di bilancio dà risposte molto chiare a specifici problemi, probabilmente nel campo socio-sanitario. Una misura per tutte? Le risorse per l’affitto che, a fronte dell’assenza delle risorse statali, permettono ai Comuni di dare risposte ai problemi dei cittadini”, spiega Francesca Maletti (Pd) che elogia anche l’aumento delle risorse del welfare che permetteranno di far fronte all’aumento dei costi del personale e di gestione dovuti all’aumento dell’inflazione senza gravare sulle tasche degli utenti, specie di quelli appartenenti alla parte più fragile della popolazione.