Bilancio comunale: le opposizioni criticano l’aumento delle tasse, gli eccessivi investimenti e i mancati risparmi

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In consiglio comunale l’opposizione critcherà duramente il bilancio comunale. 23 gli emendamenti presentati solo da Lega, La Pigna – Città, forese, lidi, Fratelli d’Italia e Viva Ravenna per chiedere di ridurre le spese del bilancio, evitando così l’aumento dell’Irpef allo 0,8% per quasi tutti i cittadini (con reddito superiore ai 15 mila euro) e l’aumento dell’Imu per i capannoni di attività produttive. Un aumento delle tasse che alcuni grandi Comuni come Rimini, Forlì e Ferrara hanno evitato, secondo i gruppi oggi riuniti in conferenza stampa.
Ridurre i costi del personale, aumentare controlli ed efficienza delle partecipate, diminuire finanziamenti a enti poco produttivi (l’accusa è rivolta a RavennAntica), velocizzare e migliorare il recupero crediti. Sono alcune delle proposte che verranno presentate in consiglio comunale.

Il bilancio comunale per la parte corrente quoterà 217 milioni di euro, confermando gli incrementi degli ultimi anni, anche pre-pandemia, molto criticati dalle minoranze. 116 milioni gli investimenti, eccessivi per le opposizioni di fronte all’aumento dei costi dei cantieri. L’indebitamento nel 2025 potrebbe superare i 100 milioni.