Una semestrale caratterizzata da segni positivi, quella sottoposta ed approvata dal cda di Banca Imola Spa.

Il Consiglio di Amministrazione dell’istituto di credito, presieduto da Giovanni Tamburini, ha approvato quindi il bilancio semestrale dell’esercizio 2024, su proposta del direttore generale Sergio Zavatti.

Al 30.06.2024, il bilancio della Banca di Imola Spa – appartenente al Gruppo bancario privato ed indipendente La Cassa di Ravenna, presieduto da Antonio Patuelli e diretto da Nicola Sbrizzi- rileva risultati particolarmente positivi, nonostante un quadro di generale incertezza e rallentamento delle economie europee, sia per i conflitti ancora in essere in Ucraina e Medio Oriente, sia per il perdurare di una politica monetaria restrittiva da parte della BCE.

Il margine di intermediazione si è attestato a 23,855 milioni di euro e dopo le prudenti rettifiche per il rischio di credito ed il contributo annuale al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi per 1 milione 322 mila euro, l’utile lordo è stato di 7,195 milioni di euro, in crescita del +12,74% (6,382 milioni di euro al 30.06.2023).

L’utile netto è salito a 4,661 milioni di euro (+11,96%).

Rispetto al 30.06.2023, la raccolta globale è cresciuta del 5,44% a 3,890 milioni di euro, con la raccolta diretta che è aumentata a 1.656,6 milioni di euro (+6,64%) e l’indiretta che è cresciuta a 2.233 milioni di euro (+4,57%); gli impieghi alla Clientela sono diminuiti a 843,7 milioni di euro (-6,41%), soprattutto a seguito del rallentamento della domanda di prestiti da parte di famiglie ed imprese.

I principali dati di movimentazione delle varie attività e servizi alla Clientela sono positivi ed in crescita e la qualità del credito è particolarmente elevata, con un’incidenza complessiva dei crediti deteriorati netti sugli impieghi dello 0,64%.