La pandemia non solo non ha fermato gli abbandoni di cuccioli, ma ha aperto un altro capitolo altrettanto problematico e significativo del disagio del momento: molte persone si sono rivolte all’infermeria perché non più in grado di accudire i propri animali per motivi di salute (ricoveri, malattia prolungata) oppure economici (la perdita del lavoro). Questo problema è stato relativamente arginato grazie agli appelli in rete attraverso i quali, per nostra fortuna, siamo riusciti a trovare una nuova casa agli animali vittima di queste situazioni, ma purtroppo, in contrasto, abbiamo registrato un altissimo numero di casi di persone decedute i cui parenti si sono esclusivamente interessati a disfarsi degli animali ‘ereditati’. Ricordiamo a questi miserabili che l’indifferenza uccide e che occorrerebbe mettere al primo posto valori come l’umanità e l’empatia anzichè scaricare come rifiuti animali tanto amati dai loro proprietari lavandosi la coscienza con improbabili scuse.
494 il numero dei gatti adottati a testimonianza di quanto lavoro si sia profuso per trovare famiglie in una piccola struttura temporanea senza dipendenti. Non sappiamo quante strutture in italia possano avere numeri così elevati SOLO grazie al lavoro dei volontari. Volontariato su cui si basa tutta la protezione animali nel territorio che è sempre più raro trovare vista la costante situazione di emergenza in cui si opera. Gatti incidentati portati ad ogni ora del giorno e della notte; una trentina per molti dei quali non c’è stato nulla da fare nonostante gli interventi tempestivi e il ricovero immediato in cliniche. Chi investe non si ferma, proseguendo disinteressandosi di una vita lasciata lì agonizzante, e chi osserva non denuncia diventando altrettanto complice di chi ha commesso il reato. Tutti segni dei tempi odierni in cui l’umanità è stata smarrita per strada lasciando spazio al dilagare dell’indifferenza e della crudeltà. C’è bisogno di altri valori e di riscoprire nel volontariato il vero lato sano dell’uomo: dare incondizionatamente senza chiedere nulla in cambio, la stessa cosa che fanno gli animali con noi, che chiedono solo di essere rispettati. Chi volesse rendersi utile sappia che abbiamo sempre bisogno, chi volesse circondarsi di gatti da coccolare ed essere riempito di fusa può venire in infermeria, lo aspettiamo!
La protezione animali è stata impegnata molto anche con il primo bilancio di attività da parte delle Guardie Zoofile nella Provincia di Ravenna. Il capo nucleo Paolo Poggi ha presentato il resoconto del lavoro svolto. “Il nostro nucleo – riporta Poggi – è composto da 14 guardie che operano su base volontaria che nel corso dell’anno ha svolto 334 ordini si servizio in turni diurni e notturni da 6 ore ciascuno. Complessivamente sono state effettuate 51 sanzioni amministrative e 5 sequestri amministrativi. Abbiamo percorso 33446 km, la nostra attività ha riguardato vigilanza zoofila, venatoria e ittica. Inutile sottolineare l’importante ruolo svolto dalle guardie zoofile che permette una vigilanza costante e favorisce il rispetto delle Leggi, dei regolamenti in difesa degli animali, della fauna selvatica, dell’ambiente e del patrimonio naturale”. A metà Febbraio 2022 inizierà il nuovo corso interprovinciale Guardie Zoofile E.N.P.A. chi fosse interessato può contattare il Nucleo all’indirizzo mail ggzz.ravenna@enpa.org