Aveva destato scalpore in città il video che un faentino, un giovane militare della guardia di finanza, aveva pubblicato su alcune pagine social della città mentre riprendevano una persona nell’intento di appropriarsi della sua bicicletta lasciata incustodita in viale delle Ceramiche lungo il marciapiede sul lato opposto alla stazione delle corriere. Dalle immagini si vedeva una persona che indossava scarpe da ginnastica grigie, giubbotto e cappello con visiera marroni, mascherina nerazzurra e sacchetto della spesa tra le mani; l’uomo il cui viso non si riusciva a distinguere perché per tutta la durata del filmato aveva tenuto il capo chino, dopo essersi accorto che la bici sul cavalletto non era legata, senza indugi, l’aveva afferrata e si era allontanato uscendo poi dall’inquadratura della telecamera.
Dopo aver acquisito le immagini, il derubato aveva pubblicato il video sulla sua pagina Instagram e lo aveva condiviso su alcuni gruppi Facebook della città. Questo il contenuto del suo messaggio che accompagnava il video: “Se vedete questa bici o questo tizio, contattatemi: la bici è mia e lui è un ladro. Rubata il 9 febbraio verso le 11. La bici è di colore verde oliva, marca Alpina, con sella, borsello sotto la sella e manopole di cuoio marrone”. La notizia aveva fatto ben presto il ‘giro’ della città ma nessuna segnalazione era arrivata. Il proprietario nel frattempo aveva sporto denuncia al comando dei carabinieri di Faenza che, come accade di solito, per conoscenza, è poi stata trasmessa agli altri organi di polizia.
Il personale della Sezione di Polizia Giudiziaria del Comando della Polizia Locale dell’Unione della Romagna faentina, che costantemente monitora le pagine social della città, aveva iniziato le indagini esaminando i fotogrammi del video della telecamera che aveva ripreso il furto. Da alcuni fermi immagine del video gli agenti del comando di via Baliatico hanno estrapolato le foto della bici rubata. Il ladro era irriconoscibile ma la bici aveva accessori che la rendevano particolare. Come sempre accade quei fotogrammi sono poi stati consegnati agli agenti delle pattuglie esterne che controllano il territorio.
Ieri pomeriggio l’equipaggio di una pattuglia impegnata in un controllo di routine, in piazza San Francesco, in pieno centro e a pochi metri da dove era avvenuto il furto, ha notato una bicicletta, che dal confronto con le immagini estrapolate dal video, sembrava, in tutto e per tutto, uguale a quella rubata. La ‘due ruote’ era legata a una serranda abbassata di un negozio nella piazza. Prima di qualsiasi azione i vigili hanno convocato sul posto il proprietario, un militare della guardia di finanza che ha riconosciuto la bicicletta e ha esibito agli agenti la denuncia di furto. I vigili a quel punto, con un paio di grosse cesoie, hanno provveduto a tranciare la catena e hanno riconsegnato la bicicletta al legittimo proprietario. Ovviamente, visto il trambusto, la persona che aveva legato la bici rubata alla serranda ha guardato bene dal farsi avanti.
Dal Comando di via Baliatico raccomandano, nel caso di piccoli furti, come in questo caso, di sporgere sempre denuncia per poter dimostrare la titolarità della proprietà. “Questo episodio -dicono dal Comando dei vigili- è abbastanza emblematico. Bisogna sempre sporgere denuncia perché non è impossibile poter rientrare in possesso di beni che sono stati rubati e la copia della denuncia è l’unico modo per poter attestare di esserne i proprietari; in caso contrario non avremmo avuto la legittimità a tagliare la catena e restituire la bici al proprietario”.