Questo autunno gli italiani ridurranno gli spostamenti per studio e lavoro, diminuendo l’uso mezzi pubblici (bus, tram e metropolitane) e aumentando il ricorso all’auto privata, con buona pace della tutela del clima. A dirlo uno specifico sondaggio dell’Istat che ha misurato le intenzioni sulla mobilità degli italiani per i mesi a venire.
“Una tendenza omogenea per tutti il Paese e che interesserà dunque anche la nostra regione”: evidenzia Tullia Bevilacqua, segretario dell’Ugl dell’Emilia-Romagna.
“Tocca allora agli enti pubblici far fronte a queste nuove tendenze che altro non sono che uno dei tanti segni negativi, un effetto nei comportamenti dei cittadini, segnati dalla pandemia. Smart working e didattica e distanza hanno tenuto banco nel 2020 e anche quest’anno saranno al centro del dibattito”: nota Tullia Bevilacqua, che così continua: “Ma visto che è intento comune portare gli studenti a scuola e ridurre il lavoro a distanza, è necessario adottare misure che limitino il ricorso ai mezzi privati incentivando la mobilità coi mezzi pubblici”.
“In Emilia-Romagna con le politiche pro-attive in questo ambito non partiamo da zero. Anche quest’anno sono previsti abbonamenti gratuiti per le studentesse e gli studenti under 19 che utilizzano bus e treni regionali per il percorso casa-scuola e tempo libero e dallo scorso anno sono coinvolti anche gli under 14. Ma vista la situazione attuale di assoluta emergenza riteniamo sia necessario prevedere uno sforzo organizzativo ed economico maggiore estendendo la platea dei beneficiari anche agli studenti universitari, soprattutto quelli a basso reddito, ai tanti pendolari iscritti ai Campus dell’UniBo in Romagna, ai tanti fuori sede che ogni giorno percorrono il tragitto casa-facoltà”: propone Tullia Bevilacqua.
Una scelta politica – secondo il segretario dell’Ugl Emilia-Romagna – che farebbe fronte ad un cambiamento importante nelle abitudini sociali di ampie fasce di popolazione determinato dagli effetti del Covid 19, in linea con le raccomandazioni internazionali per favorire la “mobilità dolce” al maggior numero di persone possibili, sollevandole da un ripiegamento – in atto, a causa della pandemia – nei luoghi e nei mezzi privati.
“La nostra proposta in materia di mobilità pubblica prevede, oltre agli abbonamenti gratuiti per gli studenti e possibilmente per gli universitari, anche incentivi e sconti per i lavoratori, nelle categorie che si potranno individuare collegialmente in sede di ‘Patto regionale del lavoro’. Si dovrà anche avviare un’analisi approfondita dei Mobility manager di imprese ed enti in Emilia-Romagna, figure ancora scarsamente diffuse, spesso soltanto sulla carta, così come è necessario approfondire i progetti sulla cosiddetta ‘mobilità sostenibile’, iniziative ancora poco diffuse nel settore pubblico come in quello privato, per affrontare in modo organico i problemi derivati dal cambio di paradigma in atto alla luce dell’impatto che la pandemia da Covid 19 sta generando sul sistema produttivo, modificando e condizionando luoghi, spostamenti e modalità di lavoro”: conclude il segretario dell’Ugl dell’Emilia-Romagna, Tullia Bevilacqua.