Il capogruppo in consiglio comunale per Fratelli d’Italia, Stefano Bertozzi, torna sulla questione sicurezza dopo gli ultimi due episodi che a Faenza hanno visto aggrediti gli agenti della Polizia in servizio:
“Mentre l’assessore Bosi – ironia della sorte – era intento a presenziare alla manifestazione organizzata da Faventia Sales per presentare alla stampa e alla città una società privata specializzata in security aziendale, che approderà “a breve” nel complesso degli ex Salesiani, tra le mura della città – quella vera – nell’arco di circa 48 ore si sono registrati due nuovi e preoccupanti episodi di violenza urbana.
Nel primo la Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino nigeriano (senza permesso di soggiorno) dopo aver cercato di identificarlo mentre bivaccava bevendo alcolici sulle scale del Duomo, chiaramente il tutto non prima che che lo stesso avesse rifiutato di declinare le proprie generalità, per poi inveire contro i poliziotti con calci, pugni e morsi.
Risultato: lesioni personali nei confronti degli agenti, resistenza, violenza, ubriachezza e mancato rispetto delle disposizioni in materia di contenimento della pandemia.
Nel secondo caso un altro soggetto non meglio definito, parcheggiatore abusivo durante il mattino, ospite del parco Mita nel resto della giornata, ha nuovamente aggredito la Polizia Locale, rea di aver osato perfino di richiedergli i documenti.
Risultato: lesioni a pubblico ufficiale con tre agenti feriti, resistenza, danneggiamento, attività reiterata di parcheggiatore abusivo.
Sarebbe interessante sapere se i due signori, il regolare almeno, sono titolari di reddito di cittadinanza o di altri strumenti di sostegno.
Prima di ogni altra considerazione voglio esprimere viva solidarietà ed un convinto ringraziamento, da parte mia e di Fratelli d’Italia, alle forze dell’ordine che sono state coinvolte in questi gravi accadimenti, poi subito dopo voglio chiedere all’assessore Bosi se anche questo verrà derubricato a banale routine? Ad ingiustificato e squallido allarmismo? A sciacallaggio politico?
Di nuovo episodi di violenza, di nuovo gli stessi teatri, quelli che dovevano già essere in sicurezza, quelli su cui sono state sbandierate soluzioni ed interventi regio-comunali”.
Il consigliere di opposizione chiede maggiori risorse: “Serve una chiara ammissione di consapevolezza sui problemi della sicurezza, il controllo del territorio deve essere incrementato, deve diventare un valore, serve il Vigile di quartiere, in contatto costante ed in coordinamento con le altre forze di Polizia, serve un presidio umano costante.
Il recente bilancio di previsione 2021 ha destinato al capitolo sicurezza le briciole, somme del tutto insufficienti rispetto alle effettive necessità.
Gli interventi previsti per il recupero urbano tardano ad essere attivati.
Per stessa ammissione dell’Amministrazione (in risposta alla mia ultima interrogazione) non è stato previsto un piano strategico nemmeno dietro la scelta di utilizzare “gli ausiliari” per controllare le soste: nuovi uomini destinati alle contravvenzioni senza liberare in maniera sistematica Polizia Locale e senza richiedere al Prefetto una maggior presenza delle altre forze di sicurezza, senza nessuna riorganizzazione dei presidi locali”.
Non mancano le critiche all’assessore alla sicurezza: “Assessore Bosi capisco la volontà di “portare a Faenza tante esperienze e buone pratiche internazionali… andando ad arricchire quello che già si sta facendo” (perché questo lei ha dichiarato oggi stesso a proposito di ASIS Italy società di security aziendale!) – nel frattempo che questo accade (poi ci spiegherà come intende declinare in realtà il fantasmagorico progetto) si occupi di fare il suo lavoro”
Cerchi di difendere la nostra città anche da queste situazioni che per lei saranno pure rare, marginali ed episodiche, come spesso ha dichiarato nei dibattiti consiliari, ma che le assicuro impattano sulla vita dei Faentini in maniera importante ogni santo giorno.
Pretenda che le risorse aggiuntive che arriveranno dall’infausta scelta di utilizzo degli ausiliari (perché arriveranno e lei lo sa meglio di me) vengano destinate integralmente, e magari con un moltiplicatore di 1,5/2 volte, all’ambito della sicurezza urbana.
Ancora una volta si deve registrare che la sicurezza non è una priorità di questa amministrazione, al di là dei proclami, delle inaugurazioni e dei comunicati stampa, manca totalmente una politica di contenimento e controllo dei fenomeni.
I tanti episodi accaduti ed il tipo di reazione ne sono la desolante e plastica testimonianza”.