“Un’interrogazione urgente sull’incresciosa e surreale vicenda dei “pois gialli” apparsi nelle scorse settimane nella centralissima Corso Garibaldi e scomparsi dopo poche ore di pioggia e una notte di idropulitrice.
Nelle scorse settimane l’Amministrazione Comunale, in perfetto stile Isola, ha dato ampio risalto mediatico ad una discutibile iniziativa sperimentale che avrebbe interessato con decorrenza 1° settembre l’area stradale di Corso Garibaldi ricompresa tra la Piazza della Libertà e Via Manara.
Nuovi arredi urbani, piccoli alberi, porta biciclette, cemento colorato, mobilità lenta, spazi per pedoni e biciclette, il tutto “impreziosito” da una incredibile segnaletica orizzontale a pois gialli, totalmente avulsa dal contesto, di fortissimo impatto, difficilmente tollerabile in prima battuta solo perché temporanea. “Strada condivisa” l’hanno definita, così da ammantare di fascino e democraticità, una scelta almeno discutibile.
Ieri sera, dopo pochi minuti di pioggia, le bolle gialle hanno iniziato a sciogliersi, rendendo la via viscida ed insicura, provocando cadute di pedoni, richiedendo l’intervento d’urgenza di polizia locale e vigili del fuoco per mettere in sicurezza l’area ed evitare ulteriori danni.
Nel corso della serata/notte le bolle sono state asportate con un nuovo intervento.
Ora, visto che non giochiamo con i gessetti all’interno dei cortili delle nostre case, ma ci occupiamo della città e lo facciamo con il danaro dei contribuenti, credo che una risposta debba essere data.
Chi ha pensato, progettato e realizzato tutto questo?
Quanto è costato alla collettività?
Perché si è messa a rischio l’incolumità delle persone?
Perché abbiamo esposto la città a una figuraccia di questo genere alle porte di un evento internazionale come Argillà?
Chiediamo da mesi e mesi interventi sul decoro urbano e sulla sicurezza, ogni volta ci viene risposto che o non ci sono risorse o che addirittura non c’è il problema, bene, spiegateci quanto è costato questo inutile scempio.
Si riempiono pagine e pagine di metafore lessicali, strade condivise, smart city, street tutor, progetti avveniristici e nessuna concretezza, selfie e propaganda.
Fosse gratis e non impattasse sul reale mi arrenderei a questo sfoggio di vanità, ma così non è.”
Ecco il testo integrale dell’interrogazione:
“INTERROGAZIONE
Al ill.mo Presidente del Consiglio Comunale
IL GRUPPO CONSILIARE DI FRATELLI D’ITALIA
Premesso che nelle scorse settimane è stato avviato – come da copiosi comunicati stampa di questa Amministrazione e come da evidenze in loco – un intervento sperimentale sulla viabilità che ha interessato il tratto di corso Garibaldi compreso tra Piazza della Libertà e via Manara.
L’intervento, che ironia della sorte doveva partire il 1° settembre 2022, prevedeva l’installazione di nuovi arredi urbani (piccoli alberi in vaso collocati all’interno di cilindri protettivi in cemento colorato, porta bicilette e sedute) posizionati in modo da costituire un ostacolo visivo e indurre chi guida a moderare la velocità, favorire una mobilità lenta e la sosta, creare spazi per pedoni e biciclette e agevolare le attività commerciali. L’area interessata è stata evidenziata nella superficie orizzontale con impattanti pois gialli in vernice apparentemente speciale.
Considerato che in occasione della modesta pioggia di martedì 30 agosto le bolle gialle hanno iniziato letteralmente a sciogliersi, rendendo la superficie stradale viscida ed instabile, provocando cadute di pedoni e ciclisti, obbligando un intervento emergenziale con transennamento dell’intera area ed una cancellazione nottetempo della discutibile e pericolosa segnaletica
INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER CONOSCERE
– Da dove nasce la scelta di un intervento visivamente tanto impattante e tecnicamente lacunoso come quello della segnaletica orizzontale a pois in Corso Garibaldi?
– Chi ha progettato l’intervento?
– Chi ha realizzato l’intervento?
– Quali sono stati i costi di progettazione e realizzazione?
– Quali sono stati i costi di pulizia dell’area?
– E’ stato avviato l’iter per tenere indenne l’Amministrazione dai costi di realizzazione e di rimozione della segnaletica?
– Si sono registrati danni a persone e richieste di risarcimento?
– Se sì a quanto ammontano?
Il Capogruppo Stefano Bertozzi”