“Quello che sta accadendo in questi giorni in centro storico a Faenza, e non solo, come in parte documentato da queste immagini è a dir poco scandaloso. Abbiamo situazioni di mancato svuotamento dei cassonetti, in particolare di carta e cartone ma non solo, né l’Amministrazione Comunale né tantomeno la “sempre efficiente” Hera Spa stanno dando risposte ai cittadini, il meccanismo di raccolta avviato in questi mesi sta mostrando tutti i suoi limiti.
Non può essere invocata l’emergenza alluvione per giustificare queste situazioni, il degrado, il mancato e ritardato ritiro, l’accumulo di rifiuti sta andando avanti da settimane e da ben prima che i tragici eventi di maggio accadessero.
Nonostante tavoli ed incontri che fino ad oggi si sono susseguiti la situazione non accenna a migliorare, e ritengo che visto il livello tariffario a cui siamo arrivati questo non sia accettabile. Il piano di gestione, che ha visto i tecnici di Hera Spa impegnati in prima linea, semplicemente non funziona.
Facile cadere, o scadere, nella demagogia e nella polemica, ma come muoversi diversamente se questa è la situazione?
E’ indispensabile rivedere il sistema di raccolta rifiuti, soprattutto nelle aree centrali della città e nelle zone immediatamente limitrofe, non si può continuare a “sperimentare” senza una visione organica. Si registrano fenomeni di migrazione di rifiuti da aree periferiche ad aree centrali, la dislocazione dei cassonetti appare inadeguata, la progettazione di isole ecologiche “a scomparsa” è di là da venire, i tanto annunciati controlli, anche attraverso l’utilizzo di telecamere spia sono ancora un’idea. L’emergenza ha “rallentato” il problema legato agli sfalci e alle potature, quando anche questo sarà “a regime” avremo un altro importante disservizio, serve riposizionare un maggior numero di cassonetti funzionali a questo.
Il gestore non può continuare ad accumulare utili senza restituire efficienza e qualità del servizio, l’assessore competente ed il Sindaco devono immediatamente dare risposte, non è più il tempo dell’attesa, non si può continuare ad insistere su questa strada senza rendersi conto che per la conformazione della città il sistema ideato appare inadeguato.
La scelta di portare il ritiro porta a porta fuori le mura a questi livelli sta congestionando il centro in maniera incontrollabile, credo sia importante prenderne atto”.