“La linea guida del Faenza Calcio è sempre la valorizzazione dei giocatori usciti dal settore giovanile.”
Ne è prova la conferma del centrocampista ventiquattrenne Federico Bertoni che è cresciuto tantissimo nell’ultima stagione vissuta da protagonista e di Shahin Karaj, 22 anni il prossimo 25 luglio, che è stato molto importante soprattutto nella prima parte del campionato dimostrando notevole crescita e continuità.
Per il direttore generale Juri Lucatini“Sono felice della loro permanenza. Li conosco molto bene avendo allenato entrambi nel settore giovanile. Sono ragazzi cresciuti nel nostro vivaio sempre con grande impegno, impeccabili dal punto di vista comportamentale. Poche parole e tanto sudore, si potrebbe sintetizzare. Hanno sempre messo il gruppo e la squadra davanti a tutto. Sono per questo un valore aggiunto. Nella scorsa stagione hanno fatto molto bene. Bertoni è stato titolare fisso, Karaj ha giocato moltissime partite, nel girone di andata tutte dall’inizio e molte da subentrato nel ritorno recuperando il terreno perduto l’anno precedente a causa di un infortunio”.
Federico Bertoni, atleta di grandi potenzialità, un lottatore capace di catturare tanti palloni e di efficaci inserimenti, attende così la nuova avventura. “Ci sarà molta concorrenza in squadra perché il campionato di Eccellenza sarà molto competitivo, ma questo sarà uno stimolo in più per me per conservare spazio e minutaggio. Abbiamo consapevolezza che il campionato sarà difficile, ma siamo molto determinati e decisi a raggiungere l’obiettivo della permanenza attraverso il gioco. Personalmente cercherò di dare tutto per questa maglia che vesto da tanti anni”.

Centrale di difesa, Shahin Karaj si distingue per la duttilità avendo ricoperto anche il ruolo di esterno. “Sono rimasto molto volentieri al Faenza dove ho trascorso quasi tutta la mia carriera da calciatore. Continuerò ad allenarmi con dedizione per confermarmi e dare il mio contributo. Sarà importante riuscire a fare subito gruppo con i nuovi e lavorare assieme con l’obiettivo di mantenere la categoria per poi puntare più in alto come il blasone della società merita”.