“Un bimbo che frequenta l’asilo nido probabilmente ha genitori che lavorano, nonni che ancora lavorano, oppure nonni lontani o un o dei genitori lontano per lavoro altrimenti probabilmente potrebbe essere accudito a casa propria; succede poi che questo bimbo non viene ammesso al CREN estivo del comune di Ravenna perché qualche altro bimbo ha requisiti maggiori.
Questi bimbi con requisiti maggiori che secondo i criteri attuali ricevono anche sussidi statali perché hanno un reddito basso dato che probabilmente qualcuno in famiglia non lavora; questo vuol dire che se qualche familiare non lavora potrebbe accudire il piccolo a casa propria, a no, ci dimentichiamo che qualche familiare potrebbe anche lavorare in nero percependo comunque un sussidio e non avendo tempo per accudire il proprio piccolo.
Le casistiche per cui un bimbo rientri o meno in una graduatoria CREN sono tantissime ma abbiano voluto riportare esempi di ciò che ci viene segnalato da diversi genitori e nonni che si sentono delusi dal metodo di esclusione e che sicuramente chiedono che ci siano più controlli rispetto a queste graduatorie.
Pur sottolineando che la maggior parte dei bimbi che vengono ammessi ne hanno diritto onestamente, ci associamo alla delusione degli esclusi e chiediamo che venga messo in campo un controllo più scrupoloso prima di redigere le graduatorie; chiodiamo inoltre tempi più rapidi perché una famiglia che scopre a fine giugno che il proprio bimbo non potrà partecipare ai CREN estivi comunali rischia di essere in ritardo per iscriversi a un CREN privato ammesso che possa permetterselo.”