“Definire vergognosa la situazione in cui sono costretti a vivere gli inquilini di un condominio popolare è ancora poco. Siamo raggiunti da proteste con tanto di foto scattate dagli inquini del condominio popolare di via Dorese 75″ afferma Mauro Bertolino,  Coordinatore Emilia Romagna di Alleanza di Centro per i territori. 

“Orami da tempo le condizioni degli appartamenti e degli spazi comuni sono invivibili, ultimo disservizio quello dell’ascensore dichiarato non utilizzabile dopo sopralluogo dei vigili del fuoco; l’ascensore risulta pericoloso per infiltrazioni di acqua che interferiscono con l’impianto elettrico e anche la “tromba” dello stesso ascensore pare essere non messa bene. Ricordiamo che in questo condominio di molti piani sono presenti anziani e persone con problemi di deambulazione” prosegue Bertolino. 

“Nelle ore notturne, ci riferiscono i residenti, il palazzo sembra letteralmente “scricchiolare”, le cantine sono perennemente allagate, frequenti sono le cadute di calcinacci negli spazi comuni e i vetri delle finestrelle degli stessi spazi comuni rotti, muri e soffitti distrutti dalle infiltrazioni di acqua, tubi esterni del gas privi di qualsiasi protezione, infiltrazioni di acqua anche all’interno degli appartamenti. Lo stesso scenario apocalittico è già stato lamentato anche dal condominio popolare che sorge di fronte” spiega Bertolino. 

“Già da un anno Ravenna ha vinto il bando per fondi dalla regione di oltre 5 milioni di Euro per il progetto “Ravenna-Ambito San Biagio Nord Rigenerazione sociale, ambientale, architettonica funzionale” su un valore complessivo di 7.5 milioni di euro con la differenza di 2 milioni di euro subito disponibili provenienti da fondi di rotazione per alienazioni Peep” continua Bertolino.

“In questo progetto Acer è coinvolta come stazione appaltante e direzioni lavori e il progetto coinvolge direttamente i due palazzoni popolari di via Dorese 73 e 75 oltre ad un edificio in disuso di via Cicognani 15. Sollecitiamo ACER ad intervenire immediatamente nel ripristino della sicurezza minima a tutela dei condomini per poi portare a termine la riqualificazione totale” conclude Mauro Bertolino.