All’indomani dell’udienza preliminare nell’ambito del procedimento penale aperto dalla Procura di Ravenna relativamente al caso della nave affondata Berkan B, questa mattina un presidio di manifestanti si è radunato fuori dai cancelli del Tribunale per chiedere che venga fatta chiarezza sulla vicenda, che ha causato diverse problematiche ambientali. La Berkan B infatti, affondata due anni fa al porto di Ravenna scaricando il suo carico di carburanti altamente inquinanti direttamente in mare, giace ancora lungo il canale dei Piomboni. Per questo, alla manifestazione organizzata dal Collettivo Autonomo Ravennate ha preso parte anche l’associazione Legambiente, insieme ad un gruppo di rappresentanti di Italia Nostra.