Berkan B, Meetup: “Potrebbe essere tardi per evitare il disastro ambientale. Il Comune si costituisca parte civile”

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“Tra Berkan e “cimitero delle navi”, la Pialassa Piomboni è divenuta a tutti gli effetti una discarica abusiva di materiali tossici e pericolosi” così il Meetup “A riveder le stelle” commenta l’azzeramento dei vertici dell’Autorità Portuale a causa del disastro ambientale dovuto all’affondamento della Berkan B. L’indagine della procura della Repubblica sta tentando di far luce sulle responsabilità su quanto il meetup sta denunciando dall’ottobre del 2017, non senza scontri con gli stessi dirigenti dell’Autorità Portuale che oggi il giudice per le indagini preliminari ha sospeso. Per il meetup, però, quello della Berkan B è solo un campanello d’allarme. Il progetto dell’hub portuale potrebbe portare a situazioni peggiori: “una via crucis che procede da oltre 10 anni, tra grandiose varianti poi abortite – a favore dei soliti noti e presumibilmente illegittime? -, profondità di fondali inverosimili, escavo per oltre 7 chilometri in mare aperto, la famosa “curva” davanti ai Piomboni che renderebbe inutili approfondimenti sovradimensionati, il riciclo dei fanghi mai preso in considerazione e il cui spandimento devasterà ettari ed ettari di paesaggio prossimo alla località turistiche e non ancora cementificato, casse di colmata come discariche e sequestrate, inquinamento e distruzione, da mare e da terra, della Pialassa dei Piomboni”.
E
 il Comune farebbe bene a costituirsi parte civile.