In merito agli articoli apparsi nei giorni scorsi su alcuni organi di informazione locale, nei quali si denunciavano presunte irregolarità nell’esercizio dell’attività venatoria da parte di alcuni cacciatori, è doveroso precisare che le pinete ravennati sono e devono essere a disposizione di tutti i cittadini, inclusi quelli che praticano attività venatoria in piena sicurezza e nel rispetto delle regole.
Chi ha la passione per la caccia, mai come in questo momento, viene discriminato, colpevolizzato, accusato ingiustamente e non tutelato.
Al contrario, l’attività venatoria dovrebbe essere tutelata, considerato che l e tasse regionali venatorie riguardano la licenza di appostamento fisso di caccia ed esercizio venatorio nelle zone autorizzate, fra cui la pineta.
Inoltre, sono proprio i cacciatori che si premurano di mantenere pulita e in buona manutenzione le pinete, oltre a svolgere altri innumerevoli compiti come, ad esempio, pulire le carraie e piantumare alberi.
Le pinete di cui usufruiscono tutti i cittadini trovandole in perfetto stato di conservazione e manutenzione, beneficiano dei servizi di chi pratica attività venatoria senza gravare minimamente sulle tasche dei cittadini.
Le pinete sono disponibili per l’attività venatoria poco più di 3 mesi al l’anno di cui 3 giorni a settimana: lunedì, giovedì e domenica dei quali il lunedì e la domenica fino alle ore 13.00 e nella giornata di giovedì solo dal primo giovedì di novembre al 31 gennaio fino al tramonto .
Certo é che spesso le pinete sono frequentate da ciclisti che sfrecciano ad elevata velocità, non curanti dei pericoli che possono causare a persone ed animali, ivi compresi i cani utilizzati per l’attività venatoria.
Sarebbe quindi opportuno che tutti i cittadini che utilizzano la pineta, ne avessero rispetto e cura come fanno coloro che vi svolgono attività venatoria e che tutti indistintamente potessero coltivare i propri interessi e le proprie passo ni liberamente in pacifica convivenza.